Altro appuntamento con Cremona Danza è per martedi 17 giugno (ore 20.30) con Il Laboratorio di Marianna Bufano e Chiara Servalli, che per l’occasione presenteranno lo spettacolo Come sogno al mattino.
Biglietti: € 10,00 in vendita presso la biglietteria del teatro aperta dal lunedi al sabato dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30
Di seguito la scheda dello spettacolo
martedi 17 giugno, ore 20.30
IL LABORATORIO di Marianna Bufano e Chiara Servalli
COME SOGNO AL MATTINO
coreografie Marianna Bufano, Chiara Servalli
Il Laboratorio è scuola aderente al Coordinamento Danza Cremona
segreteria e organizzazione Stefana Mancini
Mr November Jacopo Bodini e Fabio Montevidoni
Costumi Marilena Costache, Lovely Viper, Maglificio Vacchelli, Rélevé
Oggetti di scena a cura di Ciclopolis (Catalin, Kevin, Rocco, Robert, Alex, Filip) progetto Outsiders, Floriana Giglio, Jessica Bolzani, Gianluca Nobile, Emmaus Piadena, Cremona Pallet Srl.
musiche di Ellen Allien, Björk, Jacopo Bodini, Paolo Conte, Dr Die, Fat Joe, Billy Holiday, Emil Kusturica, Jonathan Larson, Loco Dice, Dean Martin, Ingrid Michaelson, Meg, Message to Bears, Trentemøller, Fabio Montevidoni, The Postal Service, Sketch Show, Panic Ensemble, Rechenzentrum, Justin Timberlake, Tom Waits, Antonio Vivaldi.
Interpreti gli Allievi della scuola di danza
Il Laboratorio
Il Laboratorio di danza è nato nel 1999 da un’idea congiunta dei Centri di Aggregazione Giovanile della città di Cremona, la Parrocchia di Cristo Re e il servizio Politiche Giovanili. La finalità principale era ed è tuttora quella di promuovere uno spazio di aggregazione e socializzazione per ragazze/i nella fascia di età della preadolescenza e adolescenza, favorendo lo scambio ed il confronto tra esperienze diverse e storie socio-culturali eterogenee. Attraverso lo strumento espressivo ed artistico della danza in tutti i suoi stili le ragazze hanno la possibilità di sperimentare forme di comunicazione corporea complementari al canale verbale. Il Laboratorio si fonda sull’apertura e sull’accoglienza delle diversità etniche, culturali e delle diverse forme di agio e disagio, attraverso lo studio di differenti tecniche di danza. Con gli anni il Laboratorio si è allargato a fasce d’età inferiore, quale la fascia compresa tra i 5 e gli 11 anni, e al tempo stesso a fasce d’età superiore, quale la fascia tra i 18 e i 35 anni. Il Laboratorio, stante le sue origini e le sue finalità socio-educative, è condotto da tecnici adulti esperti sia nella modalità espressiva richiesta sia nella gestione della relazione comunicativa ed educativa. Dal Dicembre 2012, Il Laboratorio si è costituito in Associazione di Promozione Sociale.
C'È SPERANZA SE QUESTO ACCADE A... LA SCUOLA DI MARIO LODI
Il laboratorio dedica il tema "C'era una volta" alla scuola italiana che lavora nel solco dell'insegnamento del maestro Mario Lodi.
L'esperienza del maestro di Piadena, che si è concretamente svolta fra San Giovanni in Croce e il Vho a partire dagli agli anni '50 fino alla fine degli anni '70 del XX secolo, è ancora viva.
Questa coreografia vuole rappresentare la lenta, difficile, quotidiana e ancora attuale transizione dalla scuola autoritaria a quella democratica, partecipativa e creativa.
COME SOGNO AL MATTINO
Oberon e Titania: Marco Alfredo Dernini e Floriana Giglio
Puck e Bottom: Carlotta Passeri e Matteo Rizzi
Teseo e Ippolita: Mattia Cabrini e Valentina Facchetti
Ermia e Lisandro: Valentina Villa e Fabio Montevidoni
Elena e Demetrio: Elisa Frosi e Jacopo Bodini
Nel luogo (di) Atene, dove c'era un bosco, Teseo e Ippolita, il re e la regina, si stavano per sposare. A palazzo erano in atto i preparativi per le loro nozze. Nello stesso tempo Lisandro amava Ermia ed Ermia amava Lisandro solo che il padre di Ermia li ostacolava perché preferiva che la figlia “facesse coppia” con Demetrio. Tuttavia Elena voleva sposare Demetrio che la trattava male preferendo Ermia. Sta di fatto che Lisandro ed Ermia fuggirono nel bosco per stare insieme. Ermia, che era molto amica di Elena, le raccontò della fuga ma Elena ne approfittò per dirlo a Demetrio, nella speranza di conquistarlo. A questo punto Lisandro ed Ermia sono nel bosco, li segue Demetrio e anche Elena.
Lì nel bosco, senza saperlo, gli innamorati sono in compagnia di un gruppo di artigiani intenti a preparare uno spettacolo teatrale per il matrimonio di Teseo e Ippolita. Segretamente, nella boscaglia, due “forze” si incontrano e si scontrano, contendendosi un paggio: sono Oberon e Titania, il re degli elfi e la regina delle fate. I loro scontri provocano tempesta (tenere lontano dalla portata dei bambini e leggere attentamente il foglio illustrativo).
Puck, il folletto dispettoso, ausiliare di Oberon, si mette alla ricerca del Fior d'amore, vegetale che causa molti problemi: se spruzzato sugli occhi degli addormentati li fa innamorare della prima persona vista al risveglio.
Le cose problematiche che, grazie al Fior d'amore, Puck combina sono:
1. Trasformare Bottom l'artigiano in un asino.
2. Far innamorare Titania dell'asino.
3. Far innamorare Lisandro di Elena, Elena di Demetrio, Demetrio di Ermia ed Ermia di Lisandro.
4. Farli tutti litigare e sbraitare per il loro amore confuso.
Per rimediare al pasticcio Oberon, che riteneva la situazione troppo problematica, decise di addormentare tutti con una nebbia speciale. Al risveglio le cose erano migliorate e anche diverse: Oberon amava Titania, Lisandro continuava ad amare Ermia, Demetrio ed Elena scoprirono il loro nuovo amore. Vi invitiamo alla grande Festa dei matrimoni con tanto di opera, preparata dagli artigiani.
E vissero tutti felici e contenti!