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Il Libro Bianco sull'invecchiamento(Centro Maderna)

| Scritto da Redazione
Il Libro Bianco sull'invecchiamento(Centro Maderna)

L'Italia è il Paese più vecchio d'Europa, per la terza e quarta età il benessere è essenzialmente legato alla famiglia, a cui sono affidate assistenza e cura. Un anziano su 4, però, vive da solo, con un trend in crescita. Questi sono alcuni dei dati emersi dal Libro Bianco 2012 “La salute dell’anziano e l’invecchiamento in buona salute: Stato di salute, opportunità e qualità dell’assistenza nelle regioni italiane” redatto dall’Osservatorio nazionale sulla Salute nelle Regioni italiane dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, con  il contributo di Abbott, e presentato il 22 novembre 2012 in Senato, contestualmente al Decalogo “HEALTHY AGEING”, 10 semplici regole basate sulle prove di efficacia per invecchiare in salute.
Le persone sole di 65 anni e oltre sono "molto o abbastanza soddisfatte" delle relazioni familiari, tanto che in caso di necessità gli anziani reputano più probabile il poter contare sui propri familiari e, poi, sugli amici, sui vicini di casa, sui volontari o altri piuttosto che fare ricorso all'Assistenza domiciliare integrata o all'ospedale, cosa che diventa assai più frequente quando sono molto anziani. Per quanto riguarda gli stili di vita l'abitudine al fumo è più diffusa tra gli uomini e, con l'avanzare dell'età, aumentano i non fumatori e diminuisce il numero medio di sigarette fumate. Per quanto riguarda l'alcol il rischio di un consumo eccessivo è più elevato tra gli uomini che esagerano soprattutto con il vino ai pasti.
La percentuale di persone anziane in sovrappeso ed obese è in aumento ed è più diffusa tra le donne, mentre il sovrappeso lo è tra gli uomini. Mentre con l'avanzare dell'età diminuisce l'interesse per lo sport, ma cresce quello per l'attività fisica generale, come le passeggiate, praticata di più dagli uomini. In generale, tra i 65-74 anni, si registra una riduzione della mortalità, nettamente più marcata per gli uomini rispetto alle donne. Una tendenza che va letta considerando i tassi di mortalità femminili, molto più bassi e pari a circa la metà di quelli maschili. A 75 anni ed oltre si invertono le tendenze. (Quotidiano Sanità.it)

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