Giovedì, 18 aprile 2024 - ore 20.59

IL PD valuta andamento elezioni e Referendum

| Scritto da Redazione
IL PD valuta andamento elezioni e Referendum

Le elezioni amministrative hanno detto due cose molto chiare.
La prima è che non se ne può più di un certo modo di fare politica urlato, arrogante e scorretto. E soprattutto che c’è la voglia di superare il berlusconismo con una grande partecipazione civica.
La seconda è che il centrosinistra, quando è unito e condivide un percorso con chiarezza e responsabilità, viene premiato.
Il PD esce rafforzato da queste elezioni, soprattutto per la capacità di essersi messo a disposizione anche quando il candidato non è propriamente targato PD. Mettersi al servizio non certo come corollario, ma come forza centrale per la costruzione di un’alternativa.
Questo accade dove siamo stati chiamati a guidare la coalizione in prima persona o a sostenere candidati di altra origine.
Ma il dato più importante è anche la grande opportunità che queste elezioni hanno dato ai partiti. C’è una voglia di politica e partecipazione importante, che non dobbiamo lasciarci sfuggire. Un nuovo civismo che può essere l’occasione per uscire definitivamente dal ‘900 e costruire una nuova classe dirigente. Un percorso che, partendo dal prossimo appuntamento elettorale di Crema, anche il PD cremonese intende perseguire con forza.

E’ in quest’ottica che deve essere letto anche l’importante risultato dei referendum.
Dopo sedici anni si torna a superare il quorum, grazie a un’incredibile mobilitazione di persone, movimenti e anche partiti. E’ la conferma di uno straordinario risveglio civico e di un cambiamento culturale e politico che già si era manifestato nelle elezioni amministrative. Un’altra bruciante sconfitta per Berlusconi e Bossi che avevano puntato tutto sull’astensionismo. La bocciatura del legittimo impedimento rappresenta infatti un segnale inequivocabile; si sta davvero aprendo una pagina nuova per l’Italia.
 
Ma il valore politico di questi risultati non deve oscurare il merito dei referendum. Sul nucleare, per la seconda volta in 25 anni, gli italiani hanno fatto una scelta chiara, dicendo no ad una tecnologia pericolosa e costosissima di cui il nostro paese continuerà a fare a meno. Ora l’Italia deve rapidamente darsi un nuovo piano energetico che metta al centro l’efficienza energetica e le rinnovabili. Mentre il risultato dei referendum sull’acqua dà più forza alla necessità di una riforma del servizio idrico integrato per tutelare un prezioso bene comune e garantire un’efficiente gestione del servizio.
 
Un segnale anche per la nostra Provincia e per il Presidente della Provincia Salini che aveva invitato all’astensionismo. Ora si apra un vero confronto sulla gestione del servizio idrico integrato anche in Provincia di Cremona.

La segreteria provinciale PD Cremona
Marco Fazzi, Marco Ghirri, Alessia Manfredini, Matteo Piloni, Rossella Zelioli, Titta Magnoli

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