Basterebbe prendere in esame alcuni aspetti dell’azione politica e sociale del Leader Maximo per fare un bilancio tra “bene” e “male” per affidare alla Storia il personaggio controverso ma che ha dato al suo paese una delle migliori assistenze sanitarie del mondo, permettendo ai peones di godere di una assistenza sanitaria che molte nazioni cosiddette “civili”, con USA in testa, non hanno.
I leaders di tutto il mondo hanno espresso commenti di cordoglio, affidando alla Storia il giudizio finale.
Nota fortemente stonata, è stata quella di Trump, neo eletto “uomo più potente del mondo”, che lascia presagire una ripresa delle angherie che la nazione più potente del pianeta ha elaborato contro il piccolo Stato cubano. Obama ha cercato di migliorare i rapporti, aprendo ad una collaborazione che Trump vorrebbe stroncare sul nascere.
L’arroganza del potere finirà con il negare diritti per far prevalere le ragioni della forza. Sarebbe auspicabile che il mondo intero intervenisse per contrastare, sul nascere, una rinnovata violenza che inizia con le parole, ma minaccia di passare ai fatti.
Donald Trump genererà una cappa di piombo sulle relazioni internazionali, e l’Europa è già nel mirino di questo esemplare di politico arroccato sulla tutela degli interessi delle minoranze che gestiscono il potere economico in tutto il pianeta.
Hasta la victoria siempre.
Rosario Amico Roxas