Ci presentano solo quei giovani che hanno superato la maturità con il massimo dei voti 100/100, e alcuni anche con la lode.
Dobbiamo rincuorarci perché ci sono tanti altri giovani che hanno superato la maturità con ottimi voti, altri con voti più mediocri, ma sempre con un balzo in avanti verso un futuro che non potrà che premiare gli impegni fin qui onorati.
Lo scoramento che a volte violenta le coscienze, trova in questi giovani la forza vivifica del futuro, come logica premiazione di una vita dedicata alla ricerca del “meglio”, si materializza una forza che si chiama “speranza”, perché a questi giovani affidiamo i nostri sogni non realizzati e le speranze spesso tradite; guardando i loro volti nelle foto che questo quotidiano ci regala, leggiamo la trasparenza di impegni perseguiti con costanza.
Auguri a tutti questi giovani e un sentito grazie per averci restituito il diritto di sperare in una Italia migliore, e per essere migliore della presente non ci vuole, in fondo, molto !
Rosario Amico Roxas