Egregio direttore, approssimandosi Natale, è buona usanza fare gli auguri.
Un Natale particolare, questo: il primo, per noi ex commessi delle Farmacie comunali, da disoccupati come, del resto, molti altri cittadini cremonesi e, in generale, italiani vittime di una così grave crisi economica.
Non è, tuttavia, il nostro caso, dal momento che la nostra dismissione è stata l’esito di una spietata etica fenicia, perseguita fino al parossismo. Se ne rende ben conto, comunque, la cittadinanza che, oltre la solidarietà umana, nota la nostra mancanza e i suoi effetti, seppur malcelati, nelle farmacie. Dunque, auguri di Buon Natale all’Afm di Cremona e ad Admenta Italia nelle persone dei dirigenti ideatori e strateghi di tanto oculata riorganizzazione delle risorse umane; auguri di buone feste alle loro famiglie; e auguri a quanti, a diverso titolo, si sono adoperati, per istinto di sopravvivenza o poco lungimirante adempimento delle direttive aziendali, perchè il nostro licenziamento andasse a buon fine.
Auguri di buon anno nuovo, che sia proficuo e foriero di successo di tante illuminate politiche.
Ma auguri anche a quei farmacisti che rimpiangono la nostra collaborazione durata così tanti anni e che ci ricordano con affetto e nostalgia. E auguri ai governanti che, a scotto della nostra pelle, promulgano leggi che consentono tali scellerate manovre e che, ciononostante, hanno l’impudenza di chiedere i nostri voti: si ricorderà di loro chi ancora si recherà al seggio elettorale.
Auguri, infine, a quanti possono contare su un posto di lavoro e a chi, come noi, si interroga sul proprio futuro e cerca un motivo per festeggiare il vicino Natale.
Gli ex commessi delle farmacie comunali
(Cremona)
2013-12-16
