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‘Il violinista sul tetto’ a Cremona, rassegna al via con Caravaggio

Il primo appuntamento è fissato per sabato 8 novembre al Museo del Violino di Cremona con “Musiche per Caravaggio”, una conferenza e un concerto per svelare i misteri del “Suonatore di liuto”

| Scritto da Redazione
‘Il violinista sul tetto’ a Cremona, rassegna al via con Caravaggio

Un doppio appuntamento per scoprire i segreti della musica dipinta da Caravaggio inaugura la rassegna cremonese Il violinista sul tetto, dedicata ai “Suoni nell’Arte”: sabato 8 novembre, alle 17:30, nella sala di Casa Elisa Maria (Via Aselli, 63), Diego Cantalupi, musicista, paleografo e studioso di iconografia musicale, svelerà i misteri legati al celebre Suonatore di liuto, mentre domenica 9, alle ore 11:00, all’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino, la tiorba di Cantalupi e la voce del soprano Annamaria Bellocchio proporranno brani di autori che lo stesso Caravaggio ha probabilmente incontrato nel corso dei suoi viaggi.

Il Suonatore di Liuto è il soggetto di uno dei dipinti più celebri e conosciuti di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. La grande precisione e l’attenzione ai dettagli con cui Caravaggio riproduce i fogli di musica ci permette di stabilire che il liutista sta eseguendo dei madrigali del compositore fiammingo Jacques Arcadelt. Un enigma però rimane da scogliere: perché la musica risale a quasi un secolo prima rispetto alla data del quadro? E perché lo strumento raffigurato è un liuto ormai obsoleto alla fine del Cinquecento? La conferenza di Diego Cantalupi farà luce su questi e altri temi.

Il concerto di domenica, “Musiche per Caravaggio”, ripropone la musica “alla moda” che Caravaggio poteva ascoltare nei palazzi aristocratici e che tante affinità ha con la sua pittura. Cantalupi e Bellocchio riscoprono l’iridescente varietà di questo vasto universo semantico attraverso pagine che, segnando l’affermazione di un gusto armonico e di una nascente sensibilità tonale, portano alla graduale emancipazione di quegli strumenti polifonici, come la tiorba, ai quali si possono facilmente adattare le composizioni vocali.

La ricognizione musicale parte da Cremona e da Claudio Monteverdi. La sua seconda pratica è una scrittura audace e libera di seguire le suggestioni testuali. Il lessico musicale di Tarquinio Merula e Barbara Strozzi fu per l’epoca alquanto originale: l’innesto di villanelle, rondinelli e canzoni popolari dentro le complesse forme del madrigale colto del Cinquecento, sezionando le varie parti di ogni tema e su queste costruendo giochi imitativi complessi, mantiene ancora oggi una vitalità, un’allusività ironica e un gusto dell’improvvisazione magnifici.

Il violinista sul tetto prevede altre tre conferenze il sabato pomeriggio e tre concerti in matinée domenicale all’Auditorium del Museo del Violino, per raccontare quanto e come gli strumenti musicali siano stati fonte di ispirazione nella pittura, dalle fedeli rappresentazioni figurative del Rinascimento fino a quelle astratte dell’arte più vicina al nostro tempo. Dopo Caravaggio, il percorso prosegue attraversando il XVII secolo, grazie alle opere conservate nella Pinacoteca del Museo Civico Ala Ponzone, per arrivare con Gabriele Coen ai violinisti colorati di Chagall; non manca l’omaggio di Stefano Grondona alle chitarre in carta, cartone, filo e colla di Picasso, con un concerto su musiche di Segovia, Albeniz, De Falla, Llobet.

La rassegna Il violinista sul tetto è promossa dall’Associazione Culturale Lo Studiolo di Via Beltrami e dalla casa editrice Cremonabooks, con il patrocinio del Comune di Cremona; è realizzata in collaborazione con il Museo del Violino, in partnership con l’Associazione Le Botteghe del centro di Cremona.

Per informazioni e per le prevendite dei biglietti (intero 10 €; ridotto 8 €) ci si può rivolgere alle biglietterie del Teatro Ponchielli e del Museo del Violino (tel. 0372 080809), anche scrivendo a biglietteriamdv@teatroponchielli.it.

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