Serata all’insegna del grande jazz, quella in programma stasera, martedì 31 marzo, alle 21:00, a Cremona, al Circolo Arcipelago di Via Speciano, 4 (ingresso con tessera Arci 2015). Per il ciclo Container, organizzato dal Circolo e con la sua scuola Mapacanto - Scuola Popolare di Musica, saliranno sul palco i Molester Smiles, un collettivo composto da alcuni dei più interessanti musicisti jazz attualmente in circolazione. Il sestetto procede deciso, facendo tabula rasa di tutta una serie di preconcetti legati a questa musica. Non ripropone la fotocopia né sfrutta quegli elementi superficiali che per certi versi hanno dato il la al movimento definito «fusion» o «crossover», spesso a opera proprio di chi, con Miles Davis, aveva condiviso quella stagione. I sei scavano in profondità nella musica di quel periodo e ripartono dalle fondamenta, costruendo un edificio sonoro, sempre cangiante e dinamico, profondamente connesso con la contemporaneità. La musica che ne nasce è quindi un prodotto originale, anche nelle composizioni che si delineano quali possibilità alternative dello sviluppo di quell’estetica, ma soprattutto di quel linguaggio.
Il nome del gruppo, apparentemente irriverente e socialmente disturbante, fa riferimento a un episodio oscuro della vita di Davis, accaduto nel periodo della registrazione di On The Corner. Miles fu infatti accusato di aver trattenuto con la forza una donna all’interno del suo appartamento. In seguito alle accuse fu arrestato e portato in tribunale, ma in sede di giudizio fu scagionato da tutte le accuse. Già nel corso della fase istruttoria, Miles rilasciò un’intervista nella quale si pronunciava innocente e, tra lo sfregio e lo scaramantico, dichiarò che il prossimo disco si sarebbe intitolato Miles The Molester. E così fu. Un’estratto di Black Satin, proprio dal disco On The Corner, sarebbe stato effettivamente pubblicato da Columbia Records con il titolo The Molester.
Anche a partire dal nome del gruppo, è chiaro che non ci troviamo di fronte a un ensemble che propone «musica carina», né «da ascensore», né di «facile intrattenimento», ma ciò che propone promette di condurre gli spettatori lontano. In questo processo, l’ascoltatore diviene parte attiva, a patto di essere dotato di spirito avventuroso, desideroso di scoprire mondi nuovi, affascinato da linguaggi diversi e dalla miscela che può nascere dal loro incontro.
Il sestetto è condotto da Enrico Merlin (chitarra, live electronics) e si completa con Massimiliano Milesi (sassofono soprano e tenore), Achille Succi (sassofono contralto, clarinetto basso), Giancarlo Tossani (Fender Rhodes electric piano, laptop, live electronics), Roberto Pascucci (basso elettrico, live electronics) e Ricky Turco (batteria, percussioni, live electronics). I musicisti, cremonesi e non, sono invitati a portare al concerto il proprio strumento, poiché, immediatamente dopo il concerto, è in programma la consueta jam session, nel segno della più classica… improvvisazione. Già fissati i prossimi appuntamenti con Container: martedì 7 aprile, il giovane pianista cremasco Francesco Orio, fresco vincitore nella categoria solisti del concorso piacentino intitolato a Chicco Bettinardi, presenterà i brani del suo nuovo disco; martedì 14 aprile torneranno a breve distanza i Lush Life, con Giorgio Sclavo, Guido Bombardieri, Loris Leo Lari e Simone Gagliardi. I quattro stanno ultimando le registrazioni di un album.
