Sono almeno 15 anni che il ministero della salute emette comunicati per scoraggiare le persone anziane e non solo, ad astenersi nella stagione estiva a praticare attività sportive nelle ore più calde e precisamente dalle ore 11 alle 18, chiarisco per evitare fraintendimenti che mentre per un cittadino comune che decide spontaneamente di praticare attività sportive in orari sconsigliati, e patisce un malore che talvolta può essere fatale, non si può certamente imputare tale malore a nessuno, ma per una società canottieri frequentata da migliaia di iscritti è necessario un regolamento che si adegui alle note del ministero della salute, sconsigliando vivamente, l’accesso ai campi da tennis di calcio ecc esposti al sole per esempio quando la temperatura ambiente eccede i 31 gradi, ricordiamoci che quando è accaduto il tragico fatto alle 16 e 30 circa del 19 luglio, la temperatura oscillava tra i 33 e 34 gradi.
Faccio altresì notare che in molti villaggi turistici d’estate durante la giornata c’è la presenza di un medico, mentre nelle nostre canottieri c’è un punto per il pronto soccorso ma a detta di molti, spesso è privo di personale in loco ed in caso di infortunio o di malessere ci si rivolge ai bagnini nell’attesa del successivo intervento
La magistratura farà il suo corso e valuterà se ci sono delle responsabilità, da ascrivere alla dirigenza della società canottieri auspico che nel frattempo la direzione della Bissolati e di tutte le Canottieri cittadine, tramite i propri direttivi deliberino celermente esprimendosi a favore, delle indicazioni del ministero della salute.
Elia Sciacca (Cremona)