Giovedì, 16 maggio 2024 - ore 17.25

Inchiesta Mantovani, Alfieri(PD): Si arroccano nel Palazzo, condannati ad una lenta agonia

La Lega e la maggioranza si chiudono in un bunker, in una difesa auto assolutoria, facendo finta che non è successo nulla.

| Scritto da Redazione
Inchiesta Mantovani, Alfieri(PD): Si arroccano nel Palazzo, condannati ad una lenta agonia

L’incapacità politica di Maroni di rompere con il passato è sotto gli occhi di tutti, a partire dal sistema dei controlli e dall’invadenza della politica nelle nomine dei direttori generali della sanità. Quest’ultimi, in alcuni casi, si sono dimostrati totalmente asserviti ai vertici regionali provocando storture e comportamenti illegittimi. La commissione d’inchiesta interna che ha voluto lo stesso presidente, un anno fa, non ha portato ad alcun risultato: tutti i direttori generali coinvolti e giudicati inadeguati, ad oggi, sono tutti al loro posto. Non dimentichiamo la serie di inchieste che hanno coinvolto l’Istituzione regionale sotto l’era Maroni: ricordiamo i casi di Infrastrutture Lombarde, ancora senza guida dopo l’arresto di Rognoni, Ferrovie Nord, l’inchiesta della “cupola appalti” del marzo 2014 oltre a quella che ha coinvolto lo stesso presidente. Oggi la maggioranza ridà la fiducia a Maroni ma i lombardi rischiano di perderla nell’Istituzione regionale. Finiscono per arroccarsi nel Palazzo ma questo atteggiamento li condannerà ad una lenta agonia come nella legislatura precedente.

Lo dichiara il segretario e consigliere regionale del Pd Alessandro Alfieri a seguito dell’intervento del presidente Maroni questa mattina in Aula.

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