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Incostituzionalità dell’Italicum.|RAR

| Scritto da Redazione
Incostituzionalità dell’Italicum.|RAR

Incostituzionalità dell’Italicum
Alla cortese  attenzione
Del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Del Presidente del Consiglio Enrico Letta
Del Segretario del PD  Matteo Renzi

A tutti gli indirizzi della mia rubrica, con l’invito a divulgare e/o  pubblicare quando trattasi di giornali, riviste e blog.

Ricevo dall’amico Paolo Maddalena, Presidente emerito della Corte di Cassazione, una dettagliata motivazione che denuncia la nuova legge elettorale come PIU’ incostituzionale dello stesso porcellum che dovrebbe sostituire; chi volesse meglio inquadrare la dimensione  giuridica e culturale della persona, non ha che cliccare il link qui accluso.

Si tratta di una esclusiva della quale sono stato onorato e che intendo trasmettere a tutti gli iscritti della mia rubrica (oltre 2.500 indirizzi), nonché a tutti i siti con i quali collaboro.

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Maddalena

 

Rosario Amico Roxas

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Caro Rosario,

l'art. 48 della Costituzione dispone al comma secondo, che "il voto è personale ed eguale, libero e segreto", precisando, nell'ultimo comma che "il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei caso di indegnità morale indicati dalla legge".

In base a questi principi e soprattutto alla qualificazione costituzionale del voto come "eguale" e "libero", non ostante talune aperture alle liste minimamente bloccate fatte dalla sentenza della Corte costituzionale, ritengo che il "premio di maggioranza" incida negativamente sul principio dell'eguaglianza del voto, poiché i votanti della compagine vincente avrebbero un voto di forza maggiore di quelli della compagine perdente, mentre le liste anche minimamente bloccate incidano negativamente sul principio della libertà del voto, nel senso che il cittadino è costretto a votare un candidato già nominato dal partito che egli vorrebbe votare. Date queste premesse, appare molto evidente che il nuovo "porcellinum" si presenta come una riedizione del "porcellum" con qualche piccola limatura. Infatti dare la maggioranza a chi raggiunge il 35 per cento dei voti significa non tener in alcun conto le prescrizioni costituzionali ed altrettanto deve dirsi a proposito delle liste bloccate che contengono un numero di nominati pari ai seggi posti in votazione..

Ne consegue che questa proposta di legge presenta tutte le illegittimità riscontrate dalla Corte costituzionale a proposito della legge sul "porcellum", con l'aggravante che contrasta anche con una sentenza della Corte costituzionale, quella abolitrice del porcellum, violando anche l'art. 136 della Costituzione, secondo il quale la legge dichiarata illegittima dalla Corte "cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione". Insomma, il legislatore non può, con una legge successiva, ripristinare, nella sostanza, quella dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale.  In conclusione, la proposta di legge Renzi-Berlusconi è ancor più illegittima del "porcellum", poiché viola anche l'efficacia di una sentenza della Corte costituzionale.

 

Paolo Maddalena

Vice Presidente emerito della Corte costituzionale

2014-01-27

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