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Insula Fulcheria edizione 2015 si presenta a Crema

Giovedì 10 dicembre p.v. alle ore 17.00 presso la sala “Angelo Cremonesi” (ex biblioteca conventuale) del Museo civico di Crema e del Cremasco si terrà la presentazione dell’edizione 2015 della rivista del Museo, pubblicata anche per quest’anno grazie alla generosa collaborazione dell’Associazione popolare Crema per il territorio.

| Scritto da Redazione
Insula Fulcheria edizione 2015 si presenta  a Crema

L’edizione 2015 di “Insula” verte su di un nucleo tematico “forte”, quello relativo all'arte contemporanea locale, integrato da una miscellanea di studi che spaziano dalla musica all'archeologia, dal teatro all'arte, dall'analisi di una figura di erudito locale alle vicende della prima guerra mondiale per concludersi, infine, con due contributi relativi alle attività del Museo civico di Crema e del Cremasco.

Il nucleo dedicato all'arte contemporanea locale vede la presentazione della carriera e delle opere dei pittori Agostino Arrivabene (Walter Venchiarutti), Aldo Spoldi (Eleonora Petrò), Ugo Stringa (Sara Fontana)  e degli scultori Francesco Panceri (Silvia Merico), Mario Toffetti (Giorgio Zucchelli) e Maurizio Zurla (Silvia Merico).

Accanto a questa approfondita disamina degli artisti della contemporaneità cremasca l'edizione 2015 di “Insula fulcheria” offre al lettore anche una raccolta di saggi relativi a diversi argomenti.

L’apertura è affidata a Barbara De Santis e Marilena Casirani che propongono i risultati dei recenti scavi archelogici (connessi alla realizzazione di un metanodotto) nel territorio di Trescore Cremasco, presso la chiesa di S. Ippolito, dove sono state trovate tracce di un insediamento medievale con strutture in legno, costruito nei pressi di un approdo fluviale situato nell'area paludosa del Moso di Crema.

Ben due articoli sono invece relativi alla musica ed al teatro: nel primo Rosaugusta Maccalli immerge il lettore nel mondo della musica profana a Crema nei secoli XVI, XVI e XVII, mentre nel secondo il giovanissimo Manuel Ottini, che ha studiato presso il liceo classico cittadino nel 2014, rivisita per Insula la sua tesina di diploma dedicata all'Accademia dei Sospinti, cenacolo formato dai nobili locali con finalità culturali, formatosi a  Crema nel 1614 e cessato nel 1715.

La decana degli storici dell'arte locale, Maria Verga Bandirali, si occupa invece delle opere lignee di Cesare del Conte presso l'altare Maggiore del Duomo cittadino, andate perse, mentre Pietro Martini ci fa conoscere la biografia e l'operato sfaccettato (si occupò infatti di cultura, ma anche di istruzione e di politica) di Paolo Braguti, un sacerdote la cui figura non era stata fino ad ora oggetto di uno studio approfondito.

Chiudono così l'edizione 2015 di “Insula” due saggi dedicati all'attività del Museo.

Il primo, a cura di Simone Riboldi, offre una disamina dell'attività della struttura cittadina nel periodo autunno 2014 - autunno 2015 (tra le novità spicca l'inaugurazione, nel maggio del 2015, della nuova sezione di Arte organaria), il secondo descrive invece l'attività di catalogazione svolta da Gaia Avaldi e Elena Maria Scampa, sotto la supervisione del docente dell'Università cattolica di Milano Kevin McManus ed in collaborazione con la Società storica cremasca, delle opere dei secoli XIX e XX appartenenti al patrimonio comunale ma non ancora descritte in modo sistematico.

 

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