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Intitolare un'aula al Prof.Canuti| G.Azzoni

| Scritto da Redazione
Intitolare un'aula al Prof.Canuti| G.Azzoni

Signor Direttore, vorrei dar conto di una iniziativa, appena tenutasi nella saletta del Comune di Cremona, con la quale è stata illustrata ai presenti la proposta di intitolare alla memoria del prof. Armando Canuti un’aula del Dipartimento di Cremona dell’ARPA (Agenzia regionale protezione ambientale). Partita da Sergio Ravelli essa è stata sottoscritta e presentata ufficialmente da diverse persone che tuttora ricoprono o hanno ricoperto funzioni pubbliche o private per le quali hanno avuto rapporto col prof. Canuti. Scomparso nel 2002, Armando Canuti è stato Direttore chimico dal 1968 fino al pensionamento del Laboratorio Igiene Profilassi di Cremona (poi Presidio multizonale igiene e prevenzione cui è subentrata l’ARPA), struttura che promosse in una delle più moderne del Paese. Egli ha svolto ruoli tecnici di rilievo per l’USL 51, per la Regione, per il Ministero della Sanità ed ha pubblicato numerosi studi scientifici particolarmente in tema di inquinamento idrico. Venne eletto nel 1975 consigliere comunale del capoluogo per il PCI, carica dalla quale si dimise nel 1978, essendo stato raggiunto da una comunicazione giudiziaria, “per non danneggiare – scrisse - l’immagine del partito e per poter difendermi senza remore o condizionamenti”. Fu per lui, del tutto incolpevole, un momento di grande amarezza anche se fu poi reintegrato pienamente nel suo ruolo professionale e scagionato dalla magistratura come del tutto innocente. Anche questa vicenda è stata rievocata nel corso del suddetto incontro, con qualche risvolto inedito su chi poteva avere interesse ad indebolire la figura di un funzionario che svolgeva con estremo rigore il proprio ruolo, specie in tema di inquinamento. In diversi interventi è emerso come Canuti abbia dato importanti contributi specificatamente alla nostra città e provincia, sia nello svolgimento dei propri doveri professionali che a titolo volontario e gratuito nei confronti di istituzioni o singoli amministratori che poterono così usufruire della sua competenza su temi come l’applicazione della nuova legge Merli sui corsi d’acqua, relativi scarichi e depurazione, le problematiche relative alla centrale di Caorso ovvero quelle della raffineria Amoco poi Tamoil, l’uso della chimica in agricoltura ed altro. Contributi che dettero risultati concreti essendo caratterizzati da competenza, equilibrio e concretezza. Dunque sarebbe segno di sensibilità e doverosa gratitudine se la proposta di intitolazione alla memoria venisse attuata.
Giuseppe Azzoni
(Cremona)

marzo 2013

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