Sabato, 27 aprile 2024 - ore 06.39

ISPRA: gas serra ancora in diminuzione in Italia | S.Denti

E’ stata presentata la valutazione sulle misure per mitigare gli impatti con i cambiamenti climatici.

| Scritto da Redazione
ISPRA: gas serra ancora in diminuzione in Italia | S.Denti

La valutazione è stata resa pubblica a Berlino ed è il risultato di 6 anni di lavoro in cui è stata rivista tutta la pubblicazione scientifica a riguardo. IPCC Presents valutazione sulle misure per mitigare il cambiamento climatico. L’IPCC è il gruppo dei principali scienziati che si occupano di cambiamento climatico del mondo istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e operante sotto l’egida del Programma delle Nazioni Unite ( UNEP) Secondo gli scienziati  la concentrazione di gas serra (GHG)  che provocano il cambiamento climatico è cresciuta più rapidamente nel corso dell’ultimo decennio che in ciascuno dei tre decenni precedenti. Fra le cause più importanti ci sono la crescita economica e della popolazione che fanno aumentare la produzione di CO2 da combustibili fossili. Il fattore economico, a differenza di quello della popolazione, è in continuo aumento. Gli altri fattori sono energia, trasporti, costruzioni, edilizia, industria, uso del suolo, agricoltura e silvicoltura.Secondo gli scienziati per arrivare all’obiettivo della limitazione del riscaldamento globale a due gradi, sarebbe necessario ridurre le emissioni dal 40 al 70% rispetto ai valore del 2010 entro il 2050. Il pannello ha analizzato le cause di questo aumento nei principali settori economici Le emissioni di CO2 da combustibili fossili e processi industriali hanno contribuito per circa il 78 per cento dell’aumento totale delle emissioni di gas serra a partire dal 1970.Circa la metà del cumulo delle emissioni di CO2 di origine antropica tra il 1750 e il 2010 si sono verificati in 23 degli ultimi 40 anni, spiegano ancora gli scienziati. Gli scienziati hanno elaborato diverse raccomandazioni per i singoli settori energetici rivolte ai decisori politici. Se non si prenderanno delle la crescita delle emissioni continuerà , trainata dalla crescita della popolazione mondiale e delle attività economiche. Secondo le previsioni che non prevedono una  mitigazione supplementare, le medie globali aumenteranno nel 2100 fra i 3,7 e i 4,8 ° C rispetto ai livelli pre – industriali. Achim Steiner, sottosegretario generale dell’ONU e direttore esecutivo dell’ UNEP  ha accolto con favore la valutazione e ha detto: “L’ UNEP si congratula con l’ IPCC per aver prodotto ancora una volta un capolavoro di valutazione e dei consigli su come affrontare il cambiamento climatico. Leggendo questa ultima valutazione, l’urgente necessità di compiere ulteriori progressi perchè le nostre economie diventino più green è chiara. L’UNEP è pronta a continuare a fornire consulenza e sostegno ai paesi in tutto il mondo su come progettare e attuare politiche che si muovano verso economie e società a basse emissioni di carbonio.” A tutto ciò contribuisce in modo accelerato la Cina, che fra poco sarà la prima potenza economica mondiale ed e già  la prima nazione inquinante del mondo !  Seguita dall'India e Brasile, Per premunirsi e mettere ripiego all'invasione inquinante cinese, bisogna  mettere mano a limitazioni e tasse doganali, nonchè a specifici permessi per i cittadini Cinesi e Indiani ! In altre parole se la Cina o l'India, acquista dall'Italia 100 milioni di €uro di prodotti, l'Italia può acquistare o importare un massimo di 100 milioni €uro di prodotti cinesi o indiani !

Sergio Denti (Cremona)

 

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