Domenica, 05 maggio 2024 - ore 11.22

Italia nostra e wigwam all’Expo con il progetto ‘Orti urbani’

Il progetto rappresenta infatti un modo per tutelare e proporre alle Comunità la tutela del paesaggio, la valorizzazione di una economia etica

| Scritto da Redazione
Italia nostra e wigwam all’Expo con il progetto ‘Orti urbani’

Il  video di presentazione del progetto Nazionale di Italia Nostra “Orti Urbani”è  stato presentato ufficialmente all’Expo  il 19 giugno, nel padiglione Italia nello spazio dedicato all’ordine degli Agronomi e Forestali. Il progetto  si rivolge a tutti coloro che, privati o enti pubblici, possedendo delle aree verdi le vogliano destinare all’ “arte del coltivare” nel rispetto della memoria storica dei luoghi e delle regole “etiche” stabilite da Italia Nostra in accordo con l’ANCI (Associazione dei comuni di Italia) con il quale è stato sottoscritto un protocollo d’intesa e al quale hanno poi aderito Coldiretti , la Fondazione di Campagna Amica e l’associazione Nazionale dei Clubs Wigwam con capofila il Gruppo Wigwam Orti Urbani, Sociali e Familiari. In sostanza, pur nelle differenti caratterizzazioni geomorfologiche dei luoghi, si tende a definire una modalità comune in tutta Italia (partendo dalle linee guida elaborate dalla Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia) di come “impiantare” o conservare un “orto”, che va inteso nel senso di parco “culturale”, teso a recuperare specie in via di estinzione ma anche a coltivare prodotti di uso comune con metodologie scientifiche. Prodotti che potrebbero poi essere anche venduti dagli interessati a prezzi economici nella logica di accorciare la filiera dal produttore al consumatore. E chiaro che questo progetto non è solo il progetto per favorire la diffusione di mere coltivazione orticole per consumi personali ma molto di più: esso rappresenta infatti un modo per tutelare e proporre alle Comunità la tutela del paesaggio, la valorizzazione di una economia etica, lo sviluppo di un turismo culturale, rafforzando l’idea della necessità che ognuno di noi si prenda cura del territorio – pur se in modi e con pratiche diverse,  e lo strappi, facendolo proprio, alla insensata spinta  cementificatoria. E un’idea per  rafforzare l’identità dei luoghi e delle comunità contro l’alienazione e la standardizzazione delle periferie anonime, è il senso della percezione che la tutela dei Beni Culturali e Paesaggistici si attua anche con progetti vivi e coinvolgenti .

Si ringrazia l’ Avv. Evaristo Petrocchi di Italia Nostra  per il lavoro di realizzazione e coordinamento del progetto.

Il video si può vedere cliccando   QUI

il Circolo di campagna ® Wigwam®  “Il Presidio “…“sotto il portico”… A.P.S

 

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