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Italia: per gli ingressi da paesi UE doppio tampone e quarantena

| Scritto da Redazione
Italia: per gli ingressi da paesi UE doppio tampone e quarantena

Gli spostamenti dall’Italia per l’estero e in particolare gli ingressi sul territorio nazionale italiano sono regolati dal DPCM 2 marzo 2021 che è in vigore dal 6 marzo e fino al 6 aprile 2021. Tutte le misure sono riportate sul portale Viaggiare Sicuri.

Tuttavia, da oggi 31 marzo e fino al 6 aprile 2021 entra in vigore la nuova Ordinanza 30 marzo 2021 firmata ieri dal Ministro della Salute e subito pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, che dispone misure aggiuntive per chi, nei 14 giorni antecedenti all’ingresso in Italia, abbia soggiornato o transitato in uno o più Stati e territori di cui all’elenco C, nel quale sono inseriti i paesi europei, tra cui quelli membri dell’UE. La misura è stata decisa per limitare l’esodo di turisti verso destinazioni estere con il pericolo di riportare in patria varianti pericolose del virus.

Tampone alla partenza, quarantena e secondo test

Queste persone, indifferentemente dall’essere cittadini italiani o stranieri, dovranno sottoporsi a isolamento fiduciario – a prescindere dal risultato del tampone fatto per il rientro (nelle 48 ore precedenti, con esito negativo) – e alla sorveglianza sanitaria per 5 giorni (previa comunicazione del proprio ingresso nel territorio  nazionale  al  Dipartimento  di  prevenzione dell’azienda sanitaria competente). Al termine dell’isolamento è obbligatorio effettuare un nuovo test molecolare o antigenico. Si applicano le eccezioni già previste dall’art. 51 comma 7 del DPCM 2 marzo 2021.

Inoltre, se si soggiorna o transita in AUSTRIA per più di 12 ore nei 14 giorni precedenti il rientro in Italia, è previsto un protocollo sanitario dedicato per il rientro (test molecolare o antigenico con tampone nelle 48 ore precedenti l’ingresso, test all’ingresso, isolamento fiduciario di 14 giorni indipendentemente dal risultato del secondo test, terzo test al termine dell’isolamento.

Farnesina: non escluse ulteriori restrizioni

In ogni caso, la Farnesina raccomanda a tutti i connazionali, «visto l’aggravarsi della situazione epidemiologica in Europa, di evitare viaggi all’estero se non per ragioni strettamente necessarie». Avverte inoltre che la crescita dei contagi in molti paesi europei porta a «non escludere eventuali future ulteriori restrizioni agli spostamenti che rischierebbero di complicare eventuali rientri in Italia. Problematiche di rimpatrio potrebbero verificarsi, con incidenza ben più grave, anche e soprattutto, in caso di viaggi verso destinazioni extra-UE».

Per maggiori info vedere il portale Viaggiare Sicuri, e il questionario relativo, ma anche il focus COVID-19 sul sito della Farnesina.

Elenco C:

Austria (con disposizioni specifiche previste dall’Ordinanza 13 febbraio 2021, in vigore fino al 5 marzo), Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.

 

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