Martedì 19 febbraio la sala Polivalente di Corte de’ Frati ha accolto Ivana Cavazzini e l’On. Luciano Pizzetti.
Michele Coppi ha aperto la serata chiededo ai presenti di convincere gli indecisi che ancora rappresentano una parte rilevante degli elettori. Invinto accolto e approfondito dallo stesso Pizzetti, che ha sottolineato come il 30% dell’elettorato non si esprimerà, indicando in quella percentuale sia chi non si recherà alle urne, sia chi lascerà una scheda bianca o nulla.
Cavazzini ha afferamto che i voti di protesta sono legittimi, ma così facendo si rischia di alimentare una situazione di profonda instabilità di cui il nostro sistema non ha bisogno. “Votare non è solo un diritto, ma è anche un dovere e una questione di responsabilità.”
Ivana Cavazzini ha affermato che “la partita è ancora tutta da giocare e si giocherà soprattutto in Lombardia. Qui abbiamo bisogno di un progetto di rigenerazione, come quello che ci propone Umberto Ambrsoli.”
A proposito di rigenerazione Cavazzini ha portato l’esempio delle quote latte, per le quali a Maroni era stato chiesto un chiarimento , che non è mai arrivato. In questo modo chi ha sforato ha continuato a non pagare, spalleggiato dalla lega, mentre tutti noi abbiamo dovuto accollarci una multa costata 4,5 miliardi.
“La legalità e la trasparenza devono diventare un nuovo metodo di lavoro che consenta di ottenere il bene di tutti. Abbiamo avuto una Regione superba, quasi arrogante che ha lasciato sole le persone. Dobbiamo fare in modo che si riparta da un nuovo senso civico.”
