Sabato, 20 aprile 2024 - ore 13.45

L’ATTIVITÀ DEI VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA

AL TEMPO DEL COVID-19. ALCUNI DATI (2020 – 2022)

| Scritto da Redazione
L’ATTIVITÀ DEI VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA

La pandemia da Covid-19 ha rappresentato la più grave crisi sanitaria che il nostro Paese abbia mai dovuto attraversare dalla fine del secondo conflitto mondiale. Sul nostro territorio, tra i più colpiti, si è accanita con particolare virulenza, generando un numero impressionante di lutti e mettendo in gravi difficoltà economiche tantissime famiglie.

In queste drammatiche circostanze il Comune di Brescia, a partire da marzo 2020, ha istituito il Centro Operativo Comunale per la gestione dell’emergenza e per coordinare gli interventi in aiuto alla popolazione (distribuzione di bombole d’ossigeno, di viveri e medicine per le persone sole, di aiuti per chi si trovava in ristrettezze economiche).

I volontari di protezione civile intervenuti, circa 255, fanno parte delle associazioni di volontariato convenzionate con il Comune: l’Associazione di Protezione Civile Gruppo Val Carobbio, l’Associazione Radioamatori italiani sezione di Brescia, l’Associazione di Protezione Civile Paracadutisti Onlus, i Volontari di Protezione Civile Gruppo A2A, l’Associazione Nazionale Alpini Sezione di Brescia, il Corpo italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (Cisom) e il Centro Operativo Difesa Ambiente Onlus (Coda). A queste vanno aggiunte, per i servizi nei centri vaccinali, Croce Rossa Italiana Comitato di Brescia e Volontari per Brescia.

Questi alcuni dei servizi resi possibili grazie all’impegno dei nostri volontari:

Distribuzione mascherine

Le mascherine chirurgiche sono state donate da diverse realtà imprenditoriali e sociali, un buon numero acquistate direttamente dal Comune e altre fornite da Regione Lombardia, tramite la Colonna mobile di Protezione Civile. I volontari, in collaborazione con i consigli di quartiere e le associazioni del terzo settore, hanno distribuito le mascherine ai positivi covid isolati fiduciari o obbligati, ai punti comunità, alle residenze per anziani, alle comunità religiose o sociali, alle associazioni, ai taxisti per i servizi di accompagnamento pazienti dimessi e nei luoghi di grande afflusso di gente (come la stazione ferroviaria) per un totale di 280.000 mascherine.

A questo numero vanno aggiunte le 190.000 mascherine distribuite alle 95.000 famiglie bresciane direttamente a casa per un totale, quindi, di 470.000 mascherine.

Ritiro e consegna bombole di ossigeno

A marzo 2020 ATS e ATF, in seguito ad un accordo con Federfarma e con il Consiglio dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri, hanno lanciato un appello affinché venissero messe a disposizione, da parte di tutti gli operatori sanitari, le bombole di ossigeno inutilizzate per far fronte all’emergenza Covid19. Queste sono state trasportate in un’azienda autorizzata allo stoccaggio, ricaricate e consegnate a domicilio ai cittadini dai volontari di protezione civile.

Grazie alla pronta risposta di molti professionisti a Brescia, tra marzo ed aprile 2020, sono state consegnate 85 bombole.

Consegna tablet agli studenti di ogni ordine e grado

Sono stati consegnati 950 tablet, circa 500 acquistati dagli istituti comprensivi e 450 dal Comune.

Servizio trasporto urne nei cimiteri cittadini

Il settore servizi cimiteriali, da maggio a luglio 2020, ha chiesto il supporto dei volontari per consentire un regolare svolgimento delle esequie in tutti i cimiteri cittadini in occasione del trasporto delle urne dal tempio crematorio.

Servizio di ritiro e distribuzione generi alimentari

Con il settore servizi alla persona, che ha gestito il supporto e l’assistenza alla popolazione (in particolare a chi presentava situazioni di fragilità), i volontari di protezione civile hanno provveduto alla distribuzione di generi alimentari, in collaborazione con Caritas e Banco alimentare.

Turni di volontariato e Attività in back office:

I volontari di protezione civile del Comune di Brescia, ad oggi, hanno garantito circa 30.700 turni di assistenza nei centri tampone e negli hub vaccinali, per servizi di 12 ore e una media di circa 25 volontari al giorno. Inoltre hanno prestato il proprio aiuto anche per attività in back office quali, per esempio, risposta ai cittadini per quesiti sugli spostamenti, sui buoni spesa, sulle disposizioni statali e regionali oppure telefonate ai cittadini in isolamento per informarli dei servizi di consegna mascherine e del ritiro rifiuti urbani.

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