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Per l’anno della Capitale, viaggio tra alcuni dei libri a stampa più antichi

| Scritto da Redazione
Per l’anno della Capitale, viaggio tra alcuni dei libri a stampa più antichi Per l’anno della Capitale, viaggio tra alcuni dei libri a stampa più antichi

 In occasione dell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, dal 30 giugno al 7 ottobre 2023, presso le biblioteche Angelo Mai di Bergamo e Queriniana di Brescia, si terrà “Che tipi a Bergamo e Brescia!”, la mostra di libri a stampa del Quattrocento, comunemente definiti incunaboli.    

In quest’anno così speciale, non poteva infatti mancare un gemellaggio tra le due principali biblioteche di conservazione da cui oggi nasce la mostra che si avvale di due esposizioni in contemporanea, una a Brescia e l’altra a Bergamo, unite anche dalla stampa di un unico catalogo.

Le mostre mettono in evidenza come le due città si siano variamente misurate con la prima grande rivoluzione mediatica costituita dall’invenzione della stampa, quali siano state le figure di spicco tra gli stampatori e quali siano state le prime edizioni, le più importanti, le meglio decorate: il visitatore è trasportato in un affascinante e inconsueto viaggio tra alcuni dei libri più antichi e preziosi prodotti, letti e conservati nel nostro territorio sin dagli ultimi trent'anni del secolo XV.

Brescia come satellite di Venezia si distingue per la produzione libraria in stamperie locali e si colloca all’ottavo posto in Italia per numero di edizioni: la Queriniana mette in mostra i risultati di queste precoci attività imprenditoriali, con una rassegna dei migliori prodotti di ogni antica tipografia bresciana, dai libri per il vorace mercato per la scuola ai mirabili volumi stampati in lingua ebraica dai Soncino, e molto altro.

Bergamo emerge invece per la creazione di un mercato florido del libro: la Civica Angelo Mai organizza il percorso espositivo attorno alla figura di Giacomo Filippo Foresti, un frate eremitano che utilizzò la stampa per far circolare le sue opere più famose, fra cui il Supplementum chronicarum, e che con il ricavato contribuì all’incremento della biblioteca del Convento di S. Agostino. Il fatto che siano due mostre complementari è un invito a visitarle entrambe.

Bergamo e Brescia sono accomunate dalla presenza di due straordinarie biblioteche di conservazione, custodi di patrimoni di inestimabile valore, che nello spirito della Capitale 2023 e del crescere insieme hanno realizzato una mostra sulla tipografia e sulle produzioni librarie delle due città. Illustrazioni, stampe, miniature e iniziali filigranate che incantano per le forme incise e i colori, e timbri, segnature, etichette e tanti commenti e note lasciate dai numerosi lettori sui libri.

Una storia della lettura e dei lettori, dei gusti culturali ma anche estetici, dei tanti enti ecclesiastici che costellavano il territorio ed erano i principali promotori di cultura, di un periodo che fu florido sotto tanti altri punti di vista. Perché la circolazione libraria riverbera senza dubbio la compagine culturale di cui erano fatte le due città fra Quattrocento e Cinquecento.

La storia del libro e della sua circolazione raccontano i legami con Venezia e con tante città europee, del sapere “universale” del tempo, attraverso le tante materie intorno a cui verteva la produzione libraria: letteratura, teologia, filosofia, medicina, fino ad arrivare all’astronomia.

Una storia per immagini e documenti finalmente disponibile a tutti perché i patrimoni delle biblioteche appartengono alle collettività, e sono identitari della nostra storia.” Dichiara Nadia Ghisalberti, Assessora alla Cultura del Comune di Bergamo.

Che tipi a Bergamo e Brescia! è una mostra dedicata a un capitolo importante della storia della stampa nelle due città che, quest’anno, sono Capitale Italiana della Cultura. Si tratta di una vicenda estremamente affascinante, una testimonianza viva di quanto, pochi anni dopo la rivoluzione di Gutenberg, i due capoluoghi lombardi siano stati capaci non soltanto di accogliere l’innovazione, ma anche di dar vita, tra i primi in Italia, ad attività imprenditoriali di un certo rilievo nel campo della stampa a caratteri mobili. Grazie all’esposizione dei preziosi incunaboli delle collezioni della Biblioteca Queriniana di Brescia e della bergamasca Biblioteca Angelo Mai, i due percorsi espositivi restituiscono l’immagine di un mondo culturale estremamente vivace, capace di rinnovarsi, in contatto con i principali centri di produzione europei. È quindi un viaggio ricco di suggestioni quello proposto dalle esposizioni allestite nelle due principali biblioteche di Brescia e di Bergamo. Un percorso che, ne sono certa, sarà apprezzato non soltanto dagli studiosi ma anche dai numerosi turisti che stanno visitando le nostre città, in quest’anno, per noi, così speciale”.

Dichiara Laura Castelletti, Sindaca di Brescia.

Le due biblioteche offriranno infatti ai visitatori l’occasione di ammirare testi preziosissimi e interessanti non solo per gli specialisti del settore e conoscitori del latino, ma per tutti coloro che si lasceranno incuriosire sia dal volgare, in cui sono scritti molti dei volumi, sia dai contenuti vari e sicuramente cari alle due città: troviamo gli statuti, le vite dei santi patroni, testi legati ai riti religiosi, alle superstizioni e gli immancabili testi classici ad uso degli umanisti. Uno spaccato del mondo quattrocentesco che ci riguarda molto da vicino perché proprio alla cultura trasmessa dai primi libri a stampa, si deve parte dell’evoluzione della nostra identità di bergamaschi e bresciani.   

La mostra sarà inaugurata venerdì 30 giugno alle ore 18.00 in contemporanea alla Biblioteca Angelo Mai e alla Biblioteca Queriniana.

La mostra sarà visitabile con ingresso libero in entrambe le sedi seguendo l’orario di apertura delle biblioteche: 

Biblioteca Angelo Mai, Piazza Vecchia, 15 Bergamo: da lunedì a venerdì 8.45 -17.30; sabato 8.45 - 13.00 (Chiusure: tutti i sabato di luglio e agosto; lunedì 14 agosto)

Biblioteca Queriniana, Via Mazzini, 1 Brescia: da martedì a venerdì 8.45 - 18.00; sabato 8.30-12.30 (Chiusura: settimana dal 14 al 19 Agosto)

La manifestazione Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede Intesa Sanpaolo e A2A nel ruolo di Main Partner, Brembo nel ruolo di Partner di Sistema, Ferrovie dello Stato Italiane e SACBO quali Partner di Area. Il Ministero della Cultura e Regione Lombardia sono partner istituzionali insieme a Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca.

 

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