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La commissione Ue adotta l'approccio globale per la cooperazione

| Scritto da Redazione
La commissione Ue adotta l'approccio globale per la cooperazione

La Commissione Europa ha adottato oggi, 18 maggio, una comunicazione sull'approccio globale alla ricerca e all'innovazione, la strategia dell'Europa per la cooperazione internazionale in un mondo che cambia. Con essa l'UE intende assumere un ruolo di guida nel sostegno ai partenariati internazionali in materia di ricerca e innovazione e fornire soluzioni innovative per rendere le nostre società verdi, digitali e sane.

L'eccellenza della ricerca richiede la collaborazione delle migliori menti di tutto il mondo. Si tratta di una priorità strategica per l'UE. Tuttavia la cooperazione internazionale nelle attività di ricerca e innovazione avviene in un ambiente globale trasformato, in cui aumentano le tensioni geopolitiche e si rimettono in discussione i diritti umani e i valori fondamentali. La risposta dell'UE è dare l'esempio, promuovendo il multilateralismo, l'apertura e la reciprocità nella cooperazione con il resto del mondo. L'UE agevolerà le risposte globali alle sfide globali, come i cambiamenti climatici o le pandemie, nel rispetto delle regole internazionali e dei propri valori fondamentali e grazie al rafforzamento della propria autonomia strategica aperta.

"L'apertura è sempre stata uno dei fondamenti della nostra cooperazione con il resto del mondo - ha spiegato Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un'Europa pronta per l'era digitale -. La nostra risposta alla pandemia ha dimostrato i vantaggi di una scienza più aperta, della condivisione dei dati e dei risultati a vantaggio delle persone in Europa e nel resto del mondo. Questa strategia contribuirà a creare una massa critica globale di ricerca e innovazione per aiutarci a reperire soluzioni alle pressanti sfide globali di oggi."

"Per essere certi che quest'apertura funzioni e che i ricercatori possano accedere il più agevolmente possibile a una collaborazione transfrontaliera - ha aggiunto Mariya Gabriel, Commissaria per l'Innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e i giovani -, non solo abbiamo bisogno del sostegno di finanziatori di rilievo come l'UE, bensì anche di un quadro di riferimento chiaro che crei le condizioni di parità in merito a questioni quali la ricerca etica e antropocentrica, l'equo trattamento della proprietà intellettuale e l'accesso reciproco ai programmi di ricerca. Ci impegneremo attivamente con i partner che condividono questi valori e principi."

Un approccio Team Europa

L'approccio globale alla ricerca e all'innovazione ribadisce l'impegno dell'Europa a favore di quel livello di apertura globale necessario a stimolare l'eccellenza e mettere in comune le risorse per realizzare progressi scientifici ed ecosistemi dell'innovazione dinamici. In quest'ottica l'UE collaborerà con partner internazionali per creare un'intesa comune su principi e valori fondamentali nelle attività di ricerca e innovazione, quali la libertà accademica, la parità di genere, l'etica della ricerca, la scienza aperta e l'elaborazione di politiche basate su dati concreti.

La nuova strategia si basa su due obiettivi principali riuniti in modo equilibrato. In primo luogo, essa mira a creare un ambiente di ricerca e innovazione che sia basato su regole e valori e che sia anche aperto per definizione, per consentire ai ricercatori e agli innovatori di tutto il mondo di lavorare insieme in partenariati multilaterali per trovare soluzioni a questioni globali. In secondo luogo, essa mira a garantire la reciprocità e la parità di condizioni nella cooperazione internazionale nelle attività di ricerca e innovazione. La risposta globale dell'UE alla lotta contro la pandemia di coronavirus, anche attraverso piattaforme multilaterali e progetti nell'ambito di Orizzonte 2020, ha inoltre dimostrato che, unendo le forze, possiamo massimizzare l'accesso alle conoscenze scientifiche e alle catene del valore internazionali.

Per realizzare questi obiettivi l'UE intraprenderà diverse azioni. Per esempio, l'UE sosterrà i ricercatori e le relative organizzazioni nel contribuire ad accelerare lo sviluppo sostenibile e inclusivo nei paesi a basso e medio reddito, anche attraverso un'ambiziosa "iniziativa con l'Africa" nell'ambito di Orizzonte Europa, intesa a rafforzare la cooperazione con i paesi africani. La Commissione intende presentare orientamenti sulle modalità per contrastare le ingerenze straniere negli organismi di ricerca e negli istituti di istruzione superiore dell'UE. Gli orientamenti aiuteranno le organizzazioni dell'UE a salvaguardare la libertà accademica, l'integrità e l'autonomia istituzionale.

Orizzonte Europa, il prossimo programma quadro dell'UE per la ricerca e l'innovazione 2021-2027, costituirà uno strumento fondamentale per realizzare la strategia. Al fine di salvaguardare le risorse strategiche, gli interessi, l'autonomia e la sicurezza dell'UE, in via eccezionale il programma può limitare la partecipazione alle azioni, sempre in casi debitamente giustificati, affinché la norma resti un programma aperto. L'associazione di paesi terzi a Orizzonte Europa offrirà opportunità supplementari di partecipare al programma complessivo a condizioni generalmente analoghe a quelle degli Stati membri.

Essenziali per il successo della strategia saranno un coordinamento e una collaborazione stretti fra l'UE e gli Stati membri. La Commissione promuoverà iniziative ispirate a un approccio del tipo "Team Europa", che combina gli sforzi dell'UE, degli Stati membri e delle istituzioni finanziarie europee. Un elemento importante di questo approccio saranno le sinergie con altri programmi dell'UE, come lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale. (aise) 

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