Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 12.32

La Conta.Appuntamenti fino al 12 febbraio 2011

| Scritto da Redazione
La Conta.Appuntamenti fino al 12 febbraio 2011

APPUNTAMENTI DAL 7 al 12 FEBBRAIO 2011 - DELL'ASSOCIAZIONE LA CONTA ONLUS -
INVITO A PARTECIPARE ALLE INIZIATIVE DI SEGUITO INDICATE
LUNEDI' 7/02 - alle ore 21,00:  Incontro "L'ERITREA: DALLA COLONIZZAZIONE
ITALIANA AI GIORNI NOSTRI", quarto appuntamento della rassegna "LA FORZA
DELLA MEMORIA" IV. Ed.  - realizzata nell'ambito delle iniziative per il
GIORNO DELLA MEMORIA 2011 , organizzata  dall'Associazione La Conta in
collaborazione con  la Sezione ANPI Martiri di Viale Tibaldi, con l'Istituto
Pedagogico della Resistenza  e con il Circolo ARCI Martiri di Turro di
Milano,  che avrà luogo, con ingresso  gratuito con tessera Arci, al
Circolo ARCI Martiri di Turro - Via Rovetta 14 a Milano. In particolare
parteciperà all'incontro GIOVANNI marco cavallarin,  docente, scrittore e
ricercatore, che ci parlerà dell'avventura coloniale italiana nel corno
d'Africa in generale ed in Eritrea in particolare nonché delle conseguenze
che persistono tutt'oggi; un percorso storico anche per conoscere meglio
cosa è accaduto durante la dittatura fascista ed il secondo conflitto
mondiale.
Il colonialismo italiano fu un fenomeno storico che comportò l'espansione
della sovranità del Regno d'Italia su territori ad essa non contigui
dell'Africa e dell'Europa.
Il colonialismo italiano ebbe inizio con la presa di possesso dei porti di
Assab e Massaua sulla costa africana del mar Rosso negli ultimi decenni del
XIX secolo ed ebbe termine con la sconfitta del nazi-fascismo nella seconda
guerra mondiale che comportò la perdita di tutte le colonie italiane.
Le colonie italiane furono in Africa: l'Eritrea, la Somalia italiana, la
Libia (strappata all'Impero ottomano nel 1912) e l'Etiopia italiana (annessa
nel 1936) e in Europa il Dodecanneso e l'Albania (occupata dalle truppe
italiane nel 1939).
I territori sotto il comando degli italiani, nel continente africano,
raggiunsero la massima estensione nell'estate del 1940, quando fu occupata
anche la Somalia Brittanica (3-19 agosto) e alcune località egiziane vicino
al confine con la Libia (settembre). (fonte internet)
L'Eritrea. Primo nucleo della futura colonia Eritrea fu l'area commerciale
stabilita dalla società Rubattino nel 1869 presso la baia di Assab.
Abbandonata per una decina d'anni, fu poi acquistata dallo stato italiano
nel 1882, venendo a costituire il più antico fra i possedimenti coloniali
italiani in Africa e nel resto del mondo. Nel 1885 anche il porto di Massaua
cadde sotto il dominio italiano.
Con il Trattato di Uccialli del 1889 i possedimenti italiani vennero estesi
nell'entroterra fino alle sponde del fiume Mareb. Di conseguenza il  1
gennaio 1890 fu istituzionalizzato il possesso di quei territori con la
creazione di una colonia retta da un governatore, il generale Omero
Baldassarre e avente capoluogo la città di Asmara..
La massima espansione dei suoi confini fu raggiunta agli inizi del 1896
quando il governatore della colonia, Oreste Baratieri dovette tramutare in
realtà il progetto di occupazione dell'entroterra etiopico. Nel 1894 aveva
fatto occupare la città sudanese di Cassala, allora possedimento derviscio,
mentre nel 1895, durante la campagna dell'Africa Orientale, occupò ampie
zone del Tigray, comprendenti la città di Axum. A seguito della sconfitta
nella battaglia di Adua, i confini della colonia ritornarono ad essere
quelli stabiliti dal Trattato e tali rimasero fino alla Guerra d'Etiopia.
Primo governatore non militare fu Ferdinando Martini a quel tempo convinto
sostenitore della necessità per lo stato italiano di possedere colonie. A
costui toccò il compito di ristabilire contatti pacifici con l'Etiopia, di
migliorare i rapporti fra italiani e popolazioni indigene e di creare un
corpo di funzionari che portasse avanti l'amministrazione della colonia. Fu
grazie alla sua politica che la colonia ebbe degli Ordinamenti Organici e
dei codici coloniali.
Durante il fascismo, la colonia fu oggetto di un ambizioso progetto di
modernizzazione, voluto dal governatore Jacopo Gasperini, che cercò di
tramutarla in un importante centro per la commercializzazione dei prodotti e
materie prime. Asmara, la capitale dell'Eritrea Italiana, popolata nel 1939
da 53.000 italo-eritrei su un totale di 98.000 abitanti, fu luogo di un
notevole sviluppo urbanistico/architettonico.
La colonia Eritrea venne inglobata nell'Africa Orientale Italiana nel 1936,
diventando uno dei sei governi in cui era diviso il vicereame; i confini
della colonia vennero riportati a quelli del 1895 con l'annessione del
territorio del Tigray .
Nella primavera del 1941 la colonia venne occupata, insieme al resto
dell'Africa Orientale Italiana, dalle truppe britanniche. (fonte internet)

MARTEDI' 8/02 alle ore 21,00:  Lezione del  corso di canto gospel e
spirituals, aperto a tutti, tenuto da FRANCESCA OLIVERI che ci farà
apprendere gli elementi di base della tecnica vocale e alcuni dei canti più
belli e significativi, tratti di repertori gospel e spirituals. La lezione
avrà luogo al CAM (ex CTS) Ponte delle Gabelle - Via San Marco, 45  a
Milano.  Per informazioni/iscrizioni scrivere una mail a
laconta@interfree.it oppure presentarsi alla sede sopra indicata nell'orario
della lezione.

Francesca Oliveri è nata a Mondovì dove ha iniziato lo studio del piano e
del canto, si é poi orientata definitivamente verso il repertorio blues,
spiritual e jazz frequentando i corsi del Maestro Giorgio Gaslini. Ha
studiato tecnica vocale con Gabriella Ravazzi e pianoforte classico con
Maria Consolata Quaglino.

Mal Waldrom, Steve Lacy, Enrico Pieranunzi, Tony Scott sono alcuni dei nomi
di musicisti che figurano tra le sue collaborazioni artistiche. Ha
frequentato i corsi di perfezionamento di Betty Carter e Mark Murphy e nel
1985 ha aperto il concerto di Ray Charles al Palazzetto dello Sport di
Torino. Ha cantato con l'unità vocale Ars Musica e con l'ottetto vocale
Cantus Firmus diretti dal Maestro Roberto Beccaria.

Si esibisce nel repertorio blues e jazz in duo con il pianista Luigi
Bonafede e con il trio dello stesso e nel repertorio Spirituals con il Deep
River Choir. Collabora con la cantante Elena Roggero nel recital 'Send in
the clowns" accompagnate da Palmino Pia (pianoforte), Aldo Mella
(contrabbasso) e Enzo Zirilli (batteria). Con il pianista Annibale
Rebaudengo ha più volte cantato nel circuito della musica classica.

Cantante, pianista, arrangiatrice, direttrice di coro, ha partecipato come
rappresentante italiana in numerosi festival internazionali, tra cui quello
di Padova con Dorothy Cox e Sarah Jane Morris. Ben nota è anche la sua
attività didattica presso il centro jazz di Torino, il C.P.M. di Milano, i
Civici corsi di Jazz di Milano diretti da Enrico Intra e Franco Cerri e i
corsi di perfezionamento di "Spazio Musica" diretti da G. Ravazzi. Tiene
corsi di tecnica vocale parlata e cantata, dizione e ha curato la
preparazione tecnica e musicale del coro "Gospel Project" di Palermo,
fondato nel 1994 in collaborazione col maestro Piero Marchese.

Svolge attività coristica nell'ambito della musica leggera. In particolare
ha collaborato con i Pooh come corista, e con Alberto Fortis nel maggio
2000, come arrangiatrice e direttrice del progetto musicale "Angel Dome"
all'"Alcatraz" di Milano, in occasione della manifestazione 'Yes For
Europe".

GIOVEDI' 10/02 - alle ore 21,15:  Lezione del corso di danze
tradizionali/popolari dell'Irlanda e del Quebec, tenuto da Ivano Capelli, a
cura del Gruppo Danze Popolari Melegnano dell'Associazione La Conta, che
avrà luogo, il giovedì, per 6 lezioni, dal 3/2/2011 al 10/3/2011, dalle
21,15 alle ore 22,45 circa, presso l'Oratorio della Parrocchia di San
Lorenzo Martire, Via Pietra della Bismantova, Frazione Riozzo - Cerro al
Lambro MI,  In particolare verranno insegnate da Ivano le danze
tradizionali/popolari più ballate dell'Irlanda e del Quebec con quella
bravura e simpatia che lo caratterizzano. Per informazioni e iscrizioni al
corso di danza  telefonare a Beatrice al n. 3288319198 o Renata al n.
0290600255, oppure scrivere all'indirizzo e mail danzepopmelegnano@gmail.com
o vedi sito:  <http://www.danzepopmelegnano.splinder.com>
www.danzepopmelegnano.splinder.com

GIOVEDI' 10/02 - alle ore 21,15: Serata di poesia con GIOVANNA CIMINO e
PAOLO PAGANI, secondo appuntamento del ciclo degli incontri/serate di
febbraio 2011 della rassegna "I GIOVEDI' DI TURRO", organizzata
dall'Associazione La Conta  in collaborazione con il  Circolo Arci Martiri
di Turro, che avrà luogo, con ingresso gratuito con tessera ARCI, al Circolo
ARCI Martiri di Turro, Via Rovetta, 14 a Milano. In particolare GIOVANNA
CIMINO e  PAOLO PAGANI presenteranno le loro più belle e significative
poesie, splendidi ritratti di mondi diversi, con esplorazioni e letture che
sanno dare emozioni uniche.

GIOVANNA CIMINO

è nata a Vittoria (RG) e vive nell'hinterland milanese. Lavora come
impiegata ed è una cultrice del pensiero orientale esercitando la
professione di insegnante di Yoga dal 1989. Fin da ragazza mostra una
propensione per l'arte (partecipando a mostre e concorsi di pittura), una
grande passione per la scrittura, la letteratura, la musica e i viaggi come
mezzo per avere "nuovi occhi". Ha appena pubblicato del suo primo romanzo
dal titolo Uomini - prima o poi - edito da Aletti Editore dove, con un
tratto minimalista, elenca una serie di incontri casuali Uomo-Donna
indagando sui vari tipi di psicologia maschile ed esplorandone le dinamiche.
Ha in programma la pubblicazione di una raccolta di poesie composte nel
corso degli anni come mezzo terapeutico ed espressivo le cui tematiche sono
rivolte agli aspetti filosofici della vita, all'amore e alla quotidianità
attraverso le cui metafore e satira fluisce liberamente  il suo pensiero.

PAOLO PAGANI

è docente di Filosofia e Storia in un liceo milanese. Si è occupato di
formazione degli insegnanti e ha pubblicato testi saggistici (geografici,
storici e filosofici) in varie riviste e volumi collettivi. Si è impegnato
in particolare nella didattica della storia e della letteratura,
collaborando anche all' Istituto storico della Resistenza e a "I viaggi di
Erodoto".

Si occupa praticamente da sempre di poesia: sia con una riflessione critica,
particolarmente interessata al rapporto fra linguaggio poetico e linguaggio
filosofico, fra immagini e concetti; sia con il lavoro di una produzione
poetica quantitativamente contenuta, ma costante e di lunga data, di cui
alcune prove sono state pubblicate sulle riviste di poesia "Il Monte
Analogo" e "Il Grillo" e nelle antologie delle Edizioni Akkuaria e Pagine.
E' attualmente redattore della rivista milanese Il Grillo, di cui cura in
particolare la rubrica filosofica.

I GIOVEDI' DI TURRO: Uno spazio per condividere ascolto e partecipazione,
perché Milano ha bisogno di spazi e di opportunità reali di espressione,
aperte a tutti.  La rassegna "I Giovedì di Turro"  è un appuntamento fisso
settimanale per  incontrarci a fare poesia dove, grazie anche alle vostre
idee, proposte e partecipazione, potremo realizzare:

·       Serate di poesia: con poeti, noti e meno noti,  che ci presenteranno
le loro opere;

·       Serate collettive di poesia:  aperte a tutti i poeti della nostra
città e non solo. Ciascun autore potrà presentare i sue opere per circa
dieci minuti e,  per partecipare, è sufficiente scrivere una mail a
<mailto:laconta@interfree.it> laconta@interfree.it oppure  presentarsi in
sala mezz'ora prima dell'inizio della serata;

·       Serate di presentazioni di riviste,  libri, film e opere teatrali di
poeti: con la partecipazione degli autori, attori, registi ecc.

La rassegna "I Giovedì di Turro" è a cura del Gruppo Poesia
dell'Associazione La Conta, aperto a tutti coloro che desiderano
parteciparvi. Vi invitiamo a presentare le vostre poesie alle serate de "I
Giovedì di Turro", a collaborare ed a partecipare al Gruppo Poesia dell'
Associazione. Per contatti scrivere  una mail a laconta@interfree.it.

 VENERDI' 11/02 - dalle ore 19,00:  TORNEO DI SCACCHI CON TARTITE IN
SIMULTANEA, a cura di Guido Tedoldi, organizzato dall'Associazione La Conta
in collaborazione con il Circolo ARCI Martiri di Turro, che avrà luogo, con
ingresso gratuito  con tessera ARCI,  presso  il Circolo ARCI Martiri di
Turro, Via Rovetta 14 a Milano. In particolare il torneo di scacchi si
svolgerà con partite in simultanea  e più precisamente  le partite verranno
giocate da più persone iscritte al torneo, ognuno con una propria
scacchiera, da un giocatore solo, l'insegnante di scacchi Guido Tedoldi,
contro tutti gli altri giocatori, con il seguente regolamento:

1.  Il torneo è aperto a tutti;
2.     L'iscrizione al torneo è gratuita;
3.     Il giocatore che gioca in simultanea, l'insegnate Guido Tedoldi,  ha
il colore bianco su ogni scacchiera, i suoi avversari hanno il colore nero;
4.     Il giocatore che gioca in simultanea, l'insegnate Guido Tedoldi
esegue la sua mossa e passa al tavolo successivo. Gli altri giocatori
pensano la loro mossa ma non la eseguono subito: aspettano che il giocatore
solo torni al loro tavolo. Se non sono sicuri della mossa da effettuare,
possono prendersi altro tempo per pensare;
5.     La partita simultanea, a differenza di quelle da classiche da torneo,
si disputa senza l'ausilio di orologi, per cui il tempo di riflessione si
può allungare anche di molto;
6.     Il giocatore che gioca in simultanea, l'insegnate Guido Tedoldi non
ha l'ausilio di assistenti per decidere le mosse, tutti gli altri giocatori,
invece, possono richiedere il consiglio di accompagnatori e/o amici: se ciò
succede, le partite in questione diventano «in consultazione». La
consultazione non comporta cambiamenti nelle modalità di gioco: quando il
giocatore solo torna alla scacchiera, i giocatori eseguono la mossa che
hanno pianificato (e possono prendersi ancora del tempo di riflessione se
sono indecisi su cosa fare); quando hanno raggiunto una decisione, mostrano
al giocatore solo la loro mossa, e attendono la risposta;
7.     Le mosse irregolari non comportano sanzioni: si ristabilisce
semplicemente la posizione regolare precedente e il giocatore è invitato a
eseguire un'altra mossa, regolare;
8.     Al termine di una partita, il giocatore che giocava con il colore
nero può decidere se giocarne un'altra oppure lasciare il posto a un altro
giocatore - che giocherà a sua volta con il nero mentre il giocatore che
gioca in simultanea, l'insegnate Guido Tedoldi, continuerà ad avere il
bianco;
9.     La durata complessiva dell'evento sarà di circa 4 ore, a partire
dalle 19 fino alle 23. Potrà esserci, nel frattempo, una pausa ristoro;
10.   Deroghe a questo regolamento potranno essere decise nel corso del
torneo, previo accordo tra i singoli giocatori. Alcune partite potranno
essere interrotte per essere analizzate in tempo reale, qualora si
presentino posizioni particolarmente interessanti e ricche di possibilità.
11.   A ciascun iscritto al torneo di scacchi, è richiesto di portare, se la
possiede, la scacchiera.

Guido Tedoldi. Ha imparato a giocare nel 1973, a 8 anni. Sua madre gli aveva
comprato una scacchiera e un set di pezzi sull'onda del match per il titolo
mondiale tra Bobby Fischer e Boris Spasskij, che aveva segnato il momento di
più grande popolarità mediatica degli scacchi degli ultimi anni.

Appassionato del gioco degli scacchi ha incominciato a frequentare il
Circolo di Treviglio,  vicino alla sua zona di residenza, e, nel corso del
tempo, ha  imparato molto bene detto gioco, ottenendo la seconda categoria
nazionale. Di se dice "Mi sono posto l'obiettivo di raggiungere il livello
di forza dei tornei internazionali. Partivo dal livello di principiante,
oggi sono a metà dell'opera. Non intendo fare lo scacchista professionista,
gli scacchi devono servire a me e al mio miglioramento personale". Guido è
un giornalista e scrittore e, da qualche anno, anche un ottimo insegnante di
scacchi.

VENERDI' 11/02 - dalle ore 20,30:  Lezione del corso di danze popolari del
sud Italia, tenuto da Luciano Rovelli, a cura del Gruppo Danze Popolari
Milano dell'Associazione La Conta, che avrà luogo, il  venerdì, per 10
lezioni, dal 14/1/2011, dalle 20,30 alle ore 22,00 circa, presso  la CGIL
Salone Di Vittorio - Piazza Segesta 4, con ingresso da Via Albertinelli 14 a
Milano. In particolare verranno insegnate da Luciano  le tarantelle del
Gargano, la  pizzica-pizziaca del basso ed alto Salento e le tarantelle
calabro-lucane dell'area del Pollino, secondo il programma di seguito
riportato. Lungo il percorso di apprendimento verranno insegnate anche
alcune danze dei paesi dell'area balcanica che, nel corso dei secoli, hanno
radicato comunità nel sud Italia e ancora oggi conservano le loro identità e
tradizioni (la comunità Arbereche - Albania e la comunità grecanico
salentina - Grecia). In ogni lezione ci sarà una parte dedicata alla teoria
ma il tempo sarà dedicato sopratutto alla pratica.  Per il corso sarà
richiesto, a ciascun partecipante, un contributo economico all'Associazione
La Conta.

La tarantella

La tarantella è un'ampia e diversificata famiglia di balli tradizionali
distribuiti nelle regioni dell'Italia meridionale (Puglia, Campania,
Basilicata, Calabria, Sicilia e Molise). E' un ballo a struttura aperta che
presenta una coreutica essenziale e un canone espressivo riconosciuto dalle
comunità di appartenenza, fatto di movenze e gestualità codificate,
consentendo tuttavia una certa libertà ai ballerini nel gestire le varie
parti coreografiche e la scelta dei moduli cinetici. Si danza
prevalentemente a coppie che si alternano all'interno di uno spazio
circolare delimitato da suonatori, danzatori e spettatori.

La Pizzica Pizzica Salentina

La pizzica pizzica è la tarantella  tipica dell'area salentina ma diffusa in
tutta la provincia di Lecce fino ai territori di Brindisi, Taranto, Bari e
Matera con forme pressoché analoghe e con poche varianti locali. E' la danza
che accompagnava le feste, ballo ludico di ricorrenze in famiglia o di
eventi religiosi della comunità.

Le tarantelle del Gargano (Carpino e San Giovanni Rotondo)

La tarantella nei paesi del Gargano è un ballo eseguito in coppia, si danza
preferibilmente fra uomo e donna, ma è anche consueto ballare fra uomini o
fra donne. I ballerini fanno uso delle castagnole (dette anche "nacchere
napoletane") durante il ballo, con una dinamica di braccia e di mani in
movimento ritmico continuo funzionale al suono delle stesse. Presenta
affinità maggiori con il ballo sul tamburo dell'area circumvesuviana.

Le tarantelle lucano-calabresi, dal Materano al Pollino

- Tarantelle Lucane centromeridionali (tarantella dell'area Materana e del
Pollino).

Presente nel materano e nell'Appennino centro-meridionale della Basilicata,
anch'essa ballo delle feste della vita familiare e collettiva, si richiama
al modello di tarantella più diffuso del sud, ballata in coppia con
struttura coreografica che prevede il ballo frontale e giri, grandi e
piccoli, con cambi di fronte o di direzione.

- Tarantella dei pastori -Pastorale- (tarantella dell'area del Pollino e
Calabria settentrionale)

Eseguita esclusivamente con zampogna, caratterizzata da musicalità e ritmo
ancora più cadenzati. In particolare la 'Pastorale', per la sua originalità
del passo e nell'espressività, è stata fino a tempi recenti la danza più
diffusa fra le popolazioni dell'entroterra dell'area del Pollino.

Le danze dell'area balcanica.

Danze dalla tradizione Greca (Sta dio, Hassapiko, Sirtos.) ed Albanese
(Valle Pogonishte, Cobankat,.), effettuando parallelismi con la musica
tradizionale Grika ed Arbereshe.

Struttura del corso:

. tecniche delle danza: passi base e varianti, postura corpo e uso delle
braccia, uso del fazzoletto.

. struttura coreutica: il Giro grande e avvicinamenti (corteggiamento),
relazione con lo spazio circolare, rapporto tra i danzatori.

. linguaggio della danza: rapporto danza e ritmo terzina, gestualità
maschile e femminile, espressività personale e convenzione.

Chi è Luciano Rovelli

"Ho Iniziato nei primi anni novanta a far parte del mondo delle danze
popolari tradizionali frequentando un breve corso di avvicinamento.

Il danzare è per me da subito associato alla dimensione del gioco e del
divertimento e  per "imparare" danze nuove, di culture varie,  mi affido
all'osservazione dei più esperti o maestri ed alla partecipazione a stage.

All'inizio del 2000 avviene l'incontro con le danze del Sud Italia proposte
da Francesca Di Ieso, a cui devo il merito di avermi introdotto alla
dimensione coreutica e culturale di un contesto di vita e di tradizioni che
subito mi coinvolge.

A questo segue la mia partecipazione via via più intensa e motivata a
contesti di ballo e di approfondimento di queste danze: in Salento, per
sperimentare la "pizzica pizzica" ancora in fase di riscoperta; frequentando
amici ballatori di "tammurriata", che mi trasmettono il senso profondo e
l'impostazione coreutica della danza; immergendomi nella "tradizione viva"
della valle di Sant'Agata a Cataforio, per imparare i "soni a ballu"
dell'Aspromonte; affidandomi a 'maestri' che seguono una rigorosa
impostazione di riproposta della danza in forma  tradizionale, (Pino Gala,
Anna Cinzia Villani, Ercole Fiorillo, Agata Scoppellitti e il Conservatorio
Grecanico). Poi, nel 2008, mi sento pronto per trasmettere quanto ho
imparato di queste danze: modi, significati e sensazioni. e inizia
un'esperienza nuova."

SABATO 12/02 - alle ore 10,30:  Lezione del corso di tamburelli e tammorre
del sud Italia, aperto a tutti, tenuto da Rosa Maurelli, organizzato
dall'Associazione La Conta in collaborazione con il Circolo ARCI Martiri di
Turro che avrà luogo al Circolo ARCI Martiri di Turro, Via Rovetta 14 a
Milano.  In particolare verranno insegnate da Rosa, le tecniche specifiche e
gli stili ritmici dei vari tipi di tamburelli e tammorre, dei repertori
musicali delle diverse aree del sud Italia. Rosa utilizza un metodo semplice
ed efficace  e, con la sua bravura, già dopo poche lezioni, si è già in
grado di accompagnare con lo strumento  i brani più semplici. Per
informazioni/iscrizioni presentarsi alla sede del corso sopra indicata
nell'orario della lezione, oppure scrivere una mail a laconta@interfree.it.

SABATO 12/02 - dalle ore 14,00:  Laboratorio di fisarmonica (con numero di
partecipanti limitato) per l'apprendimento del grande strumento musicale
popolare, tenuto dal Maestro Gian Piero Marazza, all'ARCI Martiri di Turro-
Via Rovetta 14 a Milano. Per informazioni/iscrizioni presentarsi alla sede
del corso sopra indicata nell'orario della lezione, oppure scrivere una mail
a laconta@interfree.it.

Oltre a quanto sopra vi segnaliamo le seguenti iniziative

MERCOLEDI' 9/02 alle ore 21,15: Presentazione del nuovo libro "UOMINI -
Prima o poi" di Giovanna Cimino - Aletti Editore 2011, con la partecipazione
della stessa Giovanna Cimino, di studiosi e musicisti. La serata, con
ingresso libero e gratutito, avrà luogo c/o l'Associazione Culturale Villa
Pallavicini, via Meucci 3 a Milano.  Un  bel libro sugli "UOMINI - semi
vaganti che aspettano forse un terreno dove posarsi, dove affondare le
radici per far sì che un domani cresca qualcosa. Ma il seguito non lo
sapremo mai, il vento li trasporta da una parte all'altra, vanno e vengono e
il fato li ricicla, nascondendoli qua e là tra la natura, il corso delle
cose, degli eventi e della storia".

 

Per avere informazioni sulle inziative sopra indicate, scrivere una  mail a:
laconta@interfree.it

Associazione La Conta O.N.L.U.S. Via De Amicis 17 - 20123 Milano - e mail:
laconta@interfree.it -  web: http://laconta.interfree.it


 


 
 


 

 


   

 

 

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