Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 20.06

La cosa giusta.Manifestazione a Roma l'11 maggio.

| Scritto da Redazione
La cosa giusta.Manifestazione a Roma l'11 maggio.

In occasione della manifestazione di sabato 11 maggio in piazza Santi Apostoli a Roma alle ore 14.00 "La cosa giusta", Sinistra Ecologia Libertà della Provincia di Cremona organizza un Pullman per permettere a quanti vogliono partecipare di poterlo fare con semplicità ed in compagnia. per maggiori informazionivi alleghiamo il manifesto politico della manifestazione, promossa per cominciare il rilancio di un progetto di Sinistra in Italia, tra gli oratori che interverranno vi sarà anche Stefano Rodotà.
per chi fosse interessato, sarà possibile prendere il pullman nella prima mattina di sabato 11 maggio  a Cremona alle 6.30 in via Mantova di fronte alla sede CGIL al costo di 30 €, è necessario prenotarsi con una mail a sel.cremona@gmail.com
L'intervento di Niki Vendola è previsto alle ore 17
--
Sinistra Ecologia Libertà - Cremona
via Cadore, 96 - Cremona
tel/fax 037231102
sel.cremona@gmail.com
------------------------------
L’11 maggio a Roma incontro largo e aperto per la costruzione di un progetto comune.
Di fronte all’avvitamento che ha stretto la politica italiana in questi due mesi dal voto, di
fronte all’implosione del Partito Democratico che manda in frantumi in un sol colpo
alleanza e programma di una coalizione alternativa alle destre e ci consegna quel
governassimo che aveva fin qui sempre escluso, noi dobbiamo fare la cosa giusta.
Ancor di più lo dobbiamo a quella parte delle elettrici e degli elettori italiani che con il voto
ha espresso una travolgente domanda di cambiamento. E’ la parte maggioritaria del
paese, nessuno può dimenticarlo.
Da lì, dentro lì deve nascere adesso la costruzione – per quanto faticosa e difficile
possa essere – di una risposta politica della crisi che assuma interamente su di sé il
senso di ciò che può e deve essere, nel tempo presente e in quello futuro, la sinistra
in Italia.
Mettiamolo subito in chiaro: la nostra opposizione sarà rivolta, giorno dopo giorno e
decreto dopo decreto, a misurare l’efficacia dell’agire politico, tanto del governo che
contrastiamo come del nostro modo di stare nel Parlamento e nella società.
Nessun ripiegamento identitario, nessuna indulgenza al populismo liquidatorio e
all’antipolitica semplificatrice.
Sappiamo bene che la crisi, le diverse crisi che contestualmente agiscono, si caricano del
segno della complessità, culturale innanzitutto, delle risposte che richiedono se vogliamo
aggredirle dal versante dell’eguaglianza sociale e della democrazia politica. Ci opporremo
a questo governo con l’intento di strappare di volta in volta risultati concreti, quelli che la
parte maggioritaria della società italiana ha indicato attraverso il voto.
L’opposizione, per la quale non abbiamo mai lavorato né prima del voto né durante
questi due mesi nei quali si è consumata la torsione moderata del Partito
Democratico, dovrà essere – nelle condizioni date – il punto di coagulo della nostra
sfida politica.
Che è poi, né più né meno, la sfida tanto difficile quanto necessaria di costruire in
Italia una sinistra che assume i beni comuni e la conversione ecologica, i diritti delle
persone e la dignità del lavoro come i pilastri su cui costruire il proprio profilo di
governo. Qui si misura la nostra capacità di una ricerca culturale, di una proposta
progettuale, di una iniziativa politica che giunga a rovesciare l’assunto dominante,
purtroppo largamente diffuso anche dentro lo stato maggiore del Partito Democratico,
secondo cui il tempo della crisi è necessariamente lo stesso che depotenzia i diritti
acquisiti, smantella il già debole welfare italiano, considera l’eguaglianza sociale
qualcosa di estraneo, se non addirittura contrapposto, alla modernità.

967 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria