Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 16.42

LA GIOCONDA DEBUTTA IL 4 NOVEMBRE AL PONCHIELLI

UN ALLESTIMENTO GRANDIOSO E UN OMAGGIO AD AMILCARE PONCHIELLI

| Scritto da Redazione
LA GIOCONDA DEBUTTA IL 4 NOVEMBRE AL PONCHIELLI

l Teatro Ponchielli rende omaggio al compositore a cui è intitolato il Teatro cittadino, Amilcare Ponchielli, proponendo, il 4 e 6 novembre, un titolo assente dal palcoscenico del Ponchielli dal 1996, La Gioconda.

Un evento speciale, per un dramma tratto da un testo di Victor Hugo e su libretto di Arrigo Boito, dove una Venezia cupa e misteriosa fa da sfondo a passioni, tradimenti e delitti. Un affresco storico d’impronta scapigliata, che richiede un cast vocale importante. La direzione è affidata a Francesco Ommassini, già conosciuto per il successo de La scala di seta del 2015, mentre regia, scene e costumi portano la raffinata firma di Filippo Tonon.

Quando La Gioconda andò in scena al Teatro alla Scala l’8 aprile 1876, l’Italia aveva cominciato a sentire le influenze di un movimento letterario che si ispirava in maniera molto evidente al Naturalismo francese: il Verismo, che mirava a dare una rappresentazione oggettiva della realtà sociale ed umana, evidenziandone le caratteristiche più umili, più contrastanti e, a volte, anche più sgradevoli.

Ascoltando la musica che Ponchielli compone per il testo di Boito, non posso scindere l’emozione dei personaggi dall’epoca in cui la voce degli stessi è stata creata e composta. Questa è la motivazione principale per la quale nella produzione de La Gioconda che presento la vicenda è rappresentata proprio nel 1876.

Non ritengo La Gioconda un’opera politica, il ruolo del Doge o del Consiglio dei Dieci fanno da sfondo ad una storia più personale fatta di amore, di male fine a sé stesso, di desiderio di negatività, di solitudine, di parole forti come “corpo”, “ribrezzo”, “Suicidio!...” che si legano fortemente al periodo della scapigliatura al quale il librettista Arrigo Boito ha preso parte fino a poco tempo prima di scrivere il libretto e che ha anticipato il verismo e il decadentismo.

Anche dal punto di vista musicale, in quest’opera, ritroviamo delle caratteristiche tipiche del periodo verista: una su tutte la ripresa dell’orchestra con un fortissimo (sottolineato da fff) che riprende il tema melodico che il tenore canta nell’ultimo concertato del III° atto, una modalità di scrittura musicale che si rivedrà nelle opere di Mascagni e di Puccini, allievi di Ponchielli, come di Leoncavallo e Giordano. Un altro eclatante esempio che mi permette di considerare La Gioconda come prima opera verista lo è il finale stesso dove, in didascalia, troviamo scritto “con un grido soffocato di rabbia…”  inerente all’ultimo intervento di Barnaba. L’ambientazione rimane Venezia, ed è riconoscibile, ma è una Venezia decadente, rappresentativa di un potere malato, sospettoso, fatto di spie, detenuto da un’aristocrazia che opprime il popolo e che sceglie le sue vittime. (Note di regia Filippo Tonon)

venerdì 4 novembre ore 20.00

domenica 6 novembre ore 15.30

LA GIOCONDA 

melodramma in quattro atti.

Libretto Arrigo Boito

musica di Amilcare Ponchielli

personaggi ed interpreti

La Gioconda

Rebeka Lokar

Laura Adorno

Cristina Melis

Enzo Grimaldo

Angelo Villari

Barnaba

Angelo Veccia

Cieca

Agostina Smimmero

Alvise Bodoero

Simon Lim

Isepo

Francesco Pittari

Zuàne

Alessandro Abis

Un cantore

Francesco Azzolini

Un pilota

Maurizio Pantò

Un barnabotto

Nicolò Rigano

Una Voce

Dario Righetti

Un’altra voce

Jacopo Bianchini

 

direzione musicale Francesco Ommassini

regia e scene Filippo Tonon

costumi Filippo Tonon e Carla Galleri

luci Fiammetta Baldiserri

coreografia Valerio Longo

ORCHESTRA E CORO DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA

maestro del coro Ulisse Trabacchin

Coro di Voci bianche A.LI.VE.

diretto da Paolo Facincani

Nuovo allestimento

Coproduzione dei Teatri di Operalombardia, Fondazione Arena di Verona,

Teatro Nazionale Sloveno di Maribor,

Teatro M. Bellini di Catania

Info:

platea/palchi € 60- galleria 40 – loggione € 22

biglietteria del teatro tel. 0372022001/02 (lun/ven 10-18 e sab/dom 10-13); biglietteria@teatroponchielli.it

teatroponchielli.it

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