Sabato, 27 aprile 2024 - ore 03.50

LA POLONIA COME L'UCRAINA: IL GAS DELLA RUSSIA IMPORTATO DALLA GERMANIA

| Scritto da Redazione
LA POLONIA COME L'UCRAINA: IL GAS DELLA RUSSIA IMPORTATO DALLA GERMANIA

La compagnia polacca Gaz System e la tedesca Gascade Gastransport invertono il flusso di funzionamento del gasdotto Yamal-Europa per importare oro blu russo in territorio polacco dal confine tedesco. La decisione, in linea con la legge UE, aumenta il peso di Mosca nella politica energetica europea

 

La politica imperialista del gas della Russia di Putin costringe l'Europa a mutare le leggi della geografia energetica. Nella giornata di giovedì, 29 Novembre, la Polonia e la Germania hanno firmato un accordo per l'invio di gas dal territorio tedesco a quello polacco per mezzo dell'inversione del flusso di transito del gasdotto Yamal-Europa.

 

Secondo un accordo ufficiale firmato dalla compagnia polacca Gaz System - deputata alla gestione dei gasdotti polacchi - e la tedesca Gascade Gastransport, il terminale di Mallow, ubicato al confine tra Polonia e Germania, sarà adibito all'inversione del funzionamento del gasdotto, che è stato utilizzato dal 1993 per inviare gas russo in Europa Centrale.

 

Come riportato dal Dziennik Gazeta Prawna, la decisione di invertire il flusso dello Yamal-Europa è stata presa dalla Polonia per due ragioni. La prima è legata alla diversificazione delle rotte di fornitura del gas dalla tratta orientale dello Yamal-Europa, attraverso il quale ad oggi Varsavia importa il 90% dell'oro blu utilizzato.

 

L'inversione dello Yamal-Europa permette alla Polonia di importare il gas che la Russia esporta in territorio tedesco attraverso il Nordstream: gasdotto costruito da Mosca sul fondale del Mar Baltico per rifornire di carburante russo direttamente la Germania, bypassando la Polonia ed altri paesi politicamente osteggiati dal Cremlino come Lituania, Estonia e Lettonia.

 

La seconda motivazione alla base dell'inversione dello Yamal-Europa è legata all'applicazione del Terzo Pacchetto Energetico UE: legge della Commissione Europea che impone la liberalizzazione del mercato del gas e la messa in comunicazione dei sistemi infrastrutturali energetici nazionali dei Paesi della Comunità Energetica Europea - composta dai 27 Stati dell'Unione più Moldova ed Ucraina.

 

L'inversione del flusso di importazione di gas di provenienza russa non più da oriente ma da Occidente attraverso la Germania è una soluzione che, prima della Polonia, è stata presa dall'Ucraina.

 

Per via di una guerra contrattuale con Mosca, Kyiv ha deciso di limitare le importazioni di oro blu russo aumentando l'uso di carbone e greggio e firmando un accordo con la compagnia tedesca RWE per l'acquisto e il trasporto di gas proveniente dalla Russia dalla Germania all'Ucraina attraverso Polonia ed Ungheria.

 

De facto, il piano varato da Polonia e Ucraina concorda sì con le direttive della legge UE in materia di efficienza energetica, ma aumenta il peso delle forniture di gas dalla Russia, che ad oggi soddisfano il 40% del fabbisogno complessivo UE.

 

Per arginare il ruolo di Mosca, la Polonia, sempre in accordo con Bruxelles, ha avviato la costruzione di un rigassificatore a Swinoujscie, in Pomerania, per l'importazione, e l'immissione nel sistema energetico europeo unificato, di gas acquistato da Norvegia, Qatar e Stati uniti d'America.

 

La Polonia avanti con lo shale

 

Inoltre, la Polonia ha implementato i lavori per l'estrazione dello shale: gas ubicato in rocce a bassa profondità estraibile solo con complesse tecniche di fracking, ad oggi attuate solo in Nordamerica.

 

Nella giornata di venerdì, 30 Novembre, la seconda compagna energetica polacca Orlen ha aumentato gli investimenti per lo studio sui giacimenti di shale nel Voivodato di Lublino, dopo che la principale compagnia energetica del Paese, PGNiG, ha individuato la presenza di scisto - com'è altrimenti noto lo shale - in Pomerania.

 

Matteo Cazzulani

1055 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria