Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 09.11

‘La prosa’ al Ponchielli, a Cremona arrivano grandi nomi

Da sabato 8 a sabato 15 novembre gli ex-abbonati alla scorsa stagione di prosa potranno esercitare il diritto di prelazione al posto per la stagione 2014/15. I nuovi abbonamenti potranno essere sottoscritti da lunedì 17 a venerdì 21 novembre, mentre la vendita dei biglietti per i singoli spettacoli sarà da sabato 22 novembre

| Scritto da Redazione
‘La prosa’ al Ponchielli, a Cremona arrivano grandi nomi

Beppe Fiorello, Marco Paolini, Filippo Timi, Paolo Rossi, Michele Placido: quattro grandi personaggi che Cremona potrà vedere e ascoltare al Teatro Ponchielli, in spettacoli di cui sono interpreti e allo stesso tempo autori. Si racconteranno sul palco, a loro modo, attraverso canzoni e storie, vere o inventate, ma pur sempre appartenenti al loro vissuto. Ma la stagione di prosa non trascura nemmeno i grandi classici: iniziati nel 2014, proseguiranno anche nel 2015 i “festeggiamenti” per i 450 anni dalla nascita di Shakespeare, con Re Lear (e qui un altro acclamato interprete: Michele Placido) e La dodicesima notte, che vedrà sul palco un mostro sacro del teatro italiano: Carlo Cecchi.

E ancora un classico, ma stavolta della contemporaneità: Lo zoo di vetro di Tennessee Williams in una messa in scena che ha meritato in pieno l’apprezzamento della critica nazionale e del pubblico, di un regista e attore di spicco del panorama italiano: Arturo Cirillo.

Attenzione speciale va poi dedicata al “trittico” di spettacoli della stagione DiversaMente: tre storie vere, personaggi realmente vissuti, la cui vita verrà raccontata ora con taglio giornalistico, ora con gli occhi di chi non conosceva e vuole sapere. Frost/Nixon, lo scandalo Watergate e la conseguente caduta di Nixon nella realizzazione, quasi cinematografica, di quelle che tengono “inchiodati” alla poltrona, dello storico duo Bruni-De Capitani; gli anni di piombo, il sequestro e la morte di Aldo Moro (lo spettacolo porta l’emblematico titolo di Aldo Morto) raccontati da un nuovo talento del teatro italiano, Daniele Timpano, troppo giovane per aver vissuto quei fatti ma forse proprio per questo capace di dare un sguardo diverso, pieno di schietti interrogativi, come piena di interrogativi è la tragica fine del pirata Pantani in un racconto vero, fatto non solo di parole, ma anche di immagini e testimonianze, che cercano solo giustizia in un’Italia dove la giustizia tante volte non c’è.

La stagione, poi, come sempre, ci porterà allegramente al tourbillon delle feste di fine anno: Il Paese del sorriso è previsto per il pomeriggio di Santo Stefano, mentre la notte di San Silvestro si passerà tra brindisi e musica, accompagnati dalla Rimbamband; per l’Epifania è in programma il divertentissimo musical Frankenstein Junior.

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