Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 13.56

La protesta Scuola e università, studenti in piazza il 29 novembre

Il 29 novembre torneranno in piazza con Fridays for Future per il quarto sciopero globale, per ottenere scelte radicali per il nostro futuro”.

| Scritto da Redazione
La protesta Scuola e università, studenti in piazza il 29 novembre

La protesta Scuola e università, studenti in piazza il 29 novembre

Il 29 novembre torneranno  in piazza con Fridays for Future per il quarto sciopero globale, per ottenere scelte radicali per il nostro futuro”.

Mobilitazione degli studenti in tante piazze italiane: "Siamo in mobilitazione per il futuro che ci hanno tolto: il 27 Settembre eravamo in un milione in tutto il Paese e non era che l’inizio”, dichiara Giulia Biazzo, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Studenti. Che aggiunge: “Servono finanziamenti immediati per garantire una legge nazionale sul diritto allo studio, trasporti gratuiti, edilizia scolastica sicura e un’immediata inversione di rotta contro le nuove linee guida Pcto (ex alternanza scuola lavoro)”.

“Il 5 Novembre l’Unione degli Studenti è stata convocata dal ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti e abbiamo ottenuto il non rinnovo degli accordi tra Miur e Mc Donald's, ora vogliamo fuori dalle scuole ogni ente inquinante e multinazionali che non fanno formazione per passare dalle parole ai fatti” - continua l’Unione degli Studenti -. In questa nuova legge di bilancio targata M5S-Pd non esiste nessun reale investimento sulla scuola ed ancora una volta i diritti ed i bisogni degli studenti sono fanalino di coda delle priorità del Governo italiano”

“Oggi anche gli studenti universitari sono in piazza - dichiara Camilla Guarino, coordinatrice di Link Coordinamento Universitario - perché in Italia oltre 20.000 studenti idonei sono esclusi/e dai posti alloggio, in tantissime regioni ancora non si raggiunge la copertura totale delle borse di studio, e i nostri diritti e il nostro futuro vengono costantemente calpestati. Ci stiamo mobilitando da settimane, da nord a sud del Paese, per chiedere un diritto allo studio garantito a tutte e tutti, un rifinanziamento complessivo dell'università e della ricerca, dopo anni in cui non è stato fatto nulla da parte di tutti i governi. Abbiamo costruito una proposta di Università del Futuro per chiedere quello che ci spetta da anni: borse e alloggi per tutti, un’università realmente accessibile per il futuro del Paese, per il futuro di tutte e tutti noi”.

Giacomo Cossu, coordinatore nazionale di Rete della Conoscenza, conclude: “Per fermare il cambiamento climatico occorre un forte investimento in istruzione, ricerca e innovazione del modello produttivo. Una politica ambiziosa dovrebbe iniziare da un grande piano per la mobilità pubblica gratuita ed elettrica, garantendo un diritto insieme all’abbattimento delle emissioni, oltre a creare numerosi posti di lavoro. Il Governo propone invece scarsi investimenti, ed evita di prendere le risorse dove sarebbe più giusto. Vogliamo una patrimoniale sulle grandi ricchezze e una maggiore tassazione della speculazione finanziaria, per recuperare i finanziamenti necessari all’istruzione e alla riconversione ecologica. Il 29 novembre torneremo in piazza con Fridays for Future per il quarto sciopero globale, per ottenere scelte radicali per il nostro futuro”.

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