Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 17.32

La tutela dell’ambiente entrerà presto nella Costituzione

La tutela dell’ambiente entrerà presto nella Costituzione

| Scritto da Redazione
La tutela dell’ambiente entrerà presto nella Costituzione

La tutela dell’ambiente e degli ecosistemi, e i diritti degli animali, entreranno presto nella Costituzione italiana: lo prevede un disegno di legge costituzionale che la Camera ha approvato il 12 ottobre in prima lettura con il voto favorevole di quasi tutti i gruppi parlamentari, dopo che lo scorso giugno già il Senato aveva dato il suo primo ok, e che nei prossimi mesi dovrebbe divenire definitivo.

Il testo prevede modifiche a due articoli della Costituzione, e precisamente l’articolo 9 e l’articolo 41: trattandosi di una riforma costituzionale, sono ora necessari altri due passaggi senza modifiche, un altro al Senato e un altro alla Camera.

L’articolo 9 attualmente prescrive che “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica” e “tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. A questi due commi, la nuova legge ne aggiunge altri tre, che prevedono che la Repubblica “tutela l’ambiente e gli ecosistemi, come diritto fondamentale della persona e della comunità, promuovendo le condizioni che rendono effettivo questo diritto. Persegue il miglioramento delle condizioni dell’aria, delle acque, del suolo e del territorio, nel complesso e nelle sue componenti, protegge la biodiversità e promuove il rispetto degli animali. La tutela dell’ambiente è fondata sui princìpi della precauzione, dell’azione preventiva, della responsabilità e della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all’ambiente”.

L’articolo 41 prevede che “l’iniziativa economica privata è libera” e che “non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”, e quando la legge sarà definitiva neanche “alla salute e all’ambiente”; inoltre, dovrà “essere indirizzata e coordinata a fini sociali”, come previsto finora, ma anche “a fini ambientali”.

Per il presidente della Camera Roberto Fico “il voto segna un momento molto importante. Testimonia l’impegno del Parlamento a rispondere alla grande sfida del nostro tempo e a preservare la nostra casa comune avendo cura dell’interesse delle future generazioni”.

(NoveColonneATG)

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