Domenica, 05 maggio 2024 - ore 14.21

La UE decisa ha combattere la propaganda Stato Islamico

Molti stati europei ritengono che rientrando in patria questi giovani possano effettuare atti terroristici.

| Scritto da Redazione
La UE decisa ha combattere la propaganda Stato Islamico

L’Unione Europea potrebbe creare una cellula di esperti della comunicazione per contrastare il reclutamento dei giovani da parte dei jihadisti dello Stato Islamico. Lo ha detto il capo del contro terrorismo dell’Unione Europea, Gilles de Kerchove, al giornale belga Le Soir.

Secondo quanto affermato dal de Kerchove l’Unione Europea dovrebbe mettere a disposizione 1 milione di Euro per reclutare per 18 mesi un gruppo di 5 o 6 esperti che lavorano nel Ministero dell’Interno Belga. Questi dovrebbero offrire agli Stati membri suggerimenti per una contro-propaganda e altri messaggi pubblicitari come interviste delle persone che ritornano dalla Siria disillusi sia perché nauseati dalla violenza dei jihadisti e sia perché la guerra non è più diretta far cadere il governo di Bashar al Assad ma a creare un nuovo centro di potere.

Sembra che lo Stato Islamico sia riuscito a reclutare circa 3 mila giovani europei attraverso video e messaggi che mostravano la paura degli ostaggi e la forza dei gruppi dei militanti. In Belgio, in particolare, circa 10 giovani al mese partono per la Siria e l’Iraq, e sono ormai oltre 184 quelli che hanno raggiunto i siti di Daesh e di Al-Nosra, mentre di un altro centinaio si sono sono perse letteralmente le tracce. Molti stati europei ritengono che rientrando in patria questi giovani possano effettuare atti terroristici.

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