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LE ESTERNAZIONI DELLE FIGLIE DEL SIGNOR B.| A. De Porti

| Scritto da Redazione
LE ESTERNAZIONI  DELLE FIGLIE DEL SIGNOR B.| A. De Porti

.....quando la politica, ma anche il sindacato, diventano uno strumento volto a sostituire gli insuccessi del singolo individuo nei vari contesti della vita sociale, o peggio, quando questi strumenti vengono usati per delegittimare gli altri ai fini di un proprio tornaconto, allora anche la democrazia esprime concettualmente ed operativamente il significato nefasto della dittatura....., conservandone indebitamente il nome

(30 marzo 2006 Arnaldo De Porti)

Alcuni anni fa, nella prefazione di un mio libro, volli scrivere proprio la suddetta frase-pensiero che  mi scaturiva da una oggettiva visione di vita vissuta nei vari contesti socio-politici, sindacali e “civili” in genere.  Detto pensiero, che maturava via via da varie constatazioni, veniva suffragato  soprattutto dalla politica del berlusconismo che, a mio modo di vedere, è stata ed è il frutto non già della volontà  di una gestione onesta  del bene comune, ma di interessi vari  riconducibili ad una sorta di pozzo di…San Patrizio, ove c’era  ( e c’è) da mungere, mungere, mungere, ancor di più che in una stalla di miliardi di manze da latte… al servizio della quale si sono messi intrallazzatori, faccendieri, delinquenti e quant’altro. Di questo se ne sono accorte ora anche le figlie del signor B., le quali, in questi giorni stanno ripetendo che il  loro padre è stato ed è circondato da uno stuolo di approfittatori legati ai loro personali interessi ed al potere in genere.

Se lo hanno capito anche loro, finalmente, seppur tardivamente, devo arguire che le loro esternazioni traggono linfa totale dal mio pensiero.

Ciò che è grave davvero è che, di questo passo, dopo aver dimezzata dal democrazia (parole del sig. B che se ne guarda bene dall’aggiungere però di chi ne è la colpa) finiremo per farne anche i funerali, stante il fatto che l’attuale non è governo, ma una sorta di  mélange di interessi ed opportunità, in cui la democrazia c’entra come i cavoli a merenda.

Ora vogliono votare con il voto segreto (per la decadenza del Signor B.) perché quei “nominati” che gli Italiani non hanno eletto non hanno il coraggio di mostrare la loro vera faccia, riconducile e al mio pensiero, ma anche a quello delle stesse figlie del signor B.

Viva l’Italia.

Ma quando l’Italia voterà l’onestà ?

ARNALDO DE PORTI

2013-10-29

 

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