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Le regole per viaggiare in Europa tra test e vaccinazioni

| Scritto da Redazione
Le regole per viaggiare in Europa tra test e vaccinazioni

Dall’1 luglio l’Unione europea comincerà a rilasciare il passaporto sanitario europeo, un documento che permetterà ai turisti di viaggiare tranquillamente senza sottoporsi alla quarantena. È un documento che attesta l’avvenuta vaccinazione, il risultato negativo di un tampone oppure la guarigione dal covid-19. Oltre che a permettere ai cittadini di spostarsi liberamente nell’Unione, in alcuni paesi – come l’Austria – garantisce anche l’accesso ad hotel, ristoranti e musei. A rilasciare questo passaporto saranno le istituzioni dei paesi dell’Ue. Il ministero della salute nazionale metterà a disposizione dei cittadini delle piattaforme online su cui scaricarlo, oppure prevederà il ritiro presso ospedali e autorità sanitarie. Il certificato sarà gratuito e includerà un codice Qr che permetterà alle autorità di verificare l’autenticità e la validità del documento e delle informazioni inserite. Avrà una validità di 12 mesi.

Intanto, le principali località europee si stanno attrezzando per accogliere nuovamente i turisti.

La Spagna lascerà entrare, dal 14 giugno, tutte le persone vaccinate indipendentemente dal paese d’origine. I viaggiatori dell’Unione europea non vaccinati, invece, dovranno presentare un test Pcr (tampone molecolare) o antigienico (il tampone rapido) negativo ed effettuato entro 72 ore dall’arrivo e compilare un modulo sanitario prima di partire. I viaggiatori non vaccinati provenienti dagli Stati Uniti e dalla stragrande maggioranza dei paesi extraeuropei non potranno entrare in Spagna se non per “motivi imprescindibili”.

L’Italia dovrebbe accogliere quest’estate 6,7 milioni di turisti stranieri in più (+24,1 per cento) rispetto allo scorso anno. I passeggeri in arrivo dall’Ue, dal Regno Unito e da Israele dovranno presentare un test molecolare o antigienico negativo effettuato entro 48 ore dall’arrivo. In più dovranno compilare un modulo sanitario. Per i passeggeri provenienti da Australia, Corea del Sud, Ruanda, Thailandia, Canada e Stati Uniti sarà previsto un test molecolare o antigienico negativo effettuato entro le 72 antecedenti all’arrivo e una quarantena di dieci giorni con nuovo test al termine. L’Italia è vietata ai turisti provenienti da Brasile, India, Bangladesh e Sri Lanka.

L’Algarve, destinazione molto popolare tra gli inglesi, è una delle regioni più ambite. Il numero di prenotazioni e voli dal Regno Unito, in particolare, è aumentato notevolmente da quando il Portogallo ha aperto le frontiere al turismo europeo, il 17 maggio. Tutti i turisti devono essere in possesso di un test Pcr negativo effettuato entro 72 ore dall’arrivo.

Dal 14 maggio in Grecia sono arrivati circa 150mila turisti. I cittadini dello spazio Schengen e altri devono riempire un formulario, presentare un certificato di vaccinazione completata almeno 14 giorni prima della partenza o un tampone negativo non più vecchio di 72 ore o un certificato di guarigione dl covid-19. Nel paese al momento è obbligatorio l’uso delle mascherine anche all’esterno, le discoteche sono chiuse.

In Francia, invece, è richiesto un test Pcr o antigienico solo a persone non vaccinate per i turisti provenienti dai paesi classificati verdi (Europa, Australia, Corea del Sud, Israele, Giappone, Libano, Nuova Zelanda, Singapore). Se vaccinate, invece, potranno entrare nel paese senza particolari divieti. I turisti vaccinati provenienti dai paesi “arancioni” – come Stati Uniti e Regno Unito – dovranno effettuare un tampone. Se non vaccinati, invece, potranno recarsi in Francia solo per motivazioni strettamente necessarie, muniti di un test antigienico negativo e saranno obbligati a sottoporsi a un periodo di isolamento di sette giorni. I turisti provenienti da paesi “rossi” (Sudafrica, Brasile o Turchia), anche se vaccinati, avranno bisogno di motivazioni strettamente necessarie per andare in Francia e dovranno effettuare un tampone. Mascherine obbligatorie ovunque.

Il Regno Unito potrebbe consentire i viaggi verso le isole di paesi che fanno parte della lista arancione. La decisione potrebbe riguardare destinazioni turistiche popolari come le isole Canarie, Baleari e greche (anche se Grecia e Spagna sono arancioni) e potrebbe anche dare il via libera ai viaggi senza quarantena verso varie isole dei Caraibi. Il ministero degli esteri attualmente afferma che le isole greche di Rodi, Kos, Zacinto, Corfù, Creta e le Canarie sono sicure per i viaggi non essenziali, a differenza della Spagna. Il Regno Unito, infatti, considera la Spagna tra i paesi meno sicuri per viaggiare quest’estate, tanto che impone una quarantena al rientro da questo paese ai propri connazionali. Lo stesso regime riguarda l’Italia.

(Fonte Internazionale.it cc by nc sa)

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