Libreria Convegno Cremona Presenta L'EREDITà DEI VIVI DI FEDERICA SGAGGIO e ILDEGARDA E IL M ISTERO DELL'ARCIERE DI ELIDE CERAGIOLI
SABATO 3 OTTOBRE ORE 17.30 - L'EREDITà DEI VIVI DI FEDERICA SGAGGIO/ DOMENICA 4 OTTOBRE ORE 17:00 - ILDEGARDA E IL M ISTERO DELL'ARCIERE DI ELIDE CERAGIOLI
SABATO 3 OTTOBRE ORE 17.30 - L'EREDITà DEI VIVI DI FEDERICA SGAGGIO L'eredità dei vivi eÌÂ la storia di una donna, di una famiglia, ed eÌÂ un romanzo politico, se politica eÌÂ la lotta da combattere per attraversare i cambiamenti, per godere dei propri diritti, per avere la vita che si desidera avere. E questo romanzo ci dice che anche i sentimenti, anche i corpi, soprattutto i corpi, sono intensamente politici. «Dal momento in cui l’ho incontrata, Rosa mi ha catturato. Con tutti i suoi difetti, non eÌÂ un personaggio che si dimentica facilmente» - Catherine Dunne Alla fine degli anni Cinquanta, Rosa si trasferisce dal Sud al Nord d’Italia. EÌÂ una donna intransigente, una combattente. Insegna a sua figlia – colei che ci racconta la storia – che il primo comandamento cui ogni donna deve obbedire eÌÂ: «Non piangere.» Ed eÌÂ anche la madre di Francesco, che a causa di un incidente occorso subito dopo il parto soffre di una forte disabilitaÌÂ. CosiÌÂ lei lotta per rendere migliore la vita del suo bambino, e la sua diventa presto una lotta per i diritti di tutti coloro che non possono combattere per se stessi. Nel romanzo, Rosa eÌÂ una madre della quale la figlia racconta la vita; ma eÌÂ anche, semplicemente, l’Italia: l’Italia ancora stordita dalla guerra degli anni Cinquanta, quella euforica dei Sessanta, quella turbinosa dei Settanta, quella privatizzata degli Ottanta, quella svuotata dei Novanta. Un’Italia, Rosa, messa alla prova: da un marito da cui sceglie di fuggire, dalla disabilitaÌÂ del figlio, dalla figlia con la quale il rapporto eÌÂ tanto stretto quanto conflittuale, dai cambiamenti sociali e politici che le avvengono intorno. Ma anche la figlia, che ricorda e racconta, eÌÂ l’Italia: l’Italia d’oggi, quella che non intende rinunciare alla propria storia, e che vuole inventarne una nuova.
Francesca Gagliardi dialoga con l'autrice
DOMENICA 4 OTTOBRE ORE 17:00 - ILDEGARDA E IL M ISTERO DELL'ARCIERE DI ELIDE CERAGIOLI In un contesto storico-geografico preciso e definito, descritto con pennellate chiare e decise (frutto di ricerca seria e approfondita), Ildegarda di Bingen si trova a vivere e agire incontrando personaggi di ogni estrazione sociale; condivide esperienze e situazioni di vita con le consorelle e i monaci benedettini "vicini di casa", con nobildonne e cavalieri, prelati e abati, donne, uomini e ragazzi del popolo più umile. I fatti coinvolgono i protagonisti, che vengono descritti nella loro natura essenziale, ma completa. Alla descrizione dei luoghi ed alla narrazione dei fatti si fonde l'introspezione psicologica dell'anima dei singoli personaggi e l'analisi del contesto sociale e culturale in cui vivono e agiscono. Quasi fosse un giallo-poliziesco il racconto si snoda narrando alcuni omicidi alla cui soluzione Ildegarda dà un contributo essenziale. Fatti e personaggi di fantasia si amalgamano con luoghi, persone e situazioni storiche. Intreccio narrativo e connotazione storica si fondono arricchendosi reciprocamente, senza stridere né contrastarsi, ma esaltandosi e valorizzandosi a vicenda.
Giuseppe Cuminatto dialoga con l'autrice