Egregio Direttore,
per la seconda volta nel 2009, nei trenta collegi della provincia, fu presentata la lista civica richiamata alla figura di Giuseppe Torchio. La prima volta, nel 2004, conseguì l’elezione di tre consiglieri che diedero vita ad un gruppo autonomo e successivamente, con Margherita e Ds operarono per un unico gruppo guidato da Antonio Gardani.
Anche alle ultime amministrative, i due consiglieri eletti della Lista Torchio, formarono un gruppo consiliare autonomo. Successivamente Massimo Araldi e Giovanni Biondi han dato vita al gruppo “Alleanza per l’Italia”. Giuseppe Torchio, pur non essendo stato chiamato a far parte dell’Assemblea Provinciale del partito come i colleghi del gruppo Pd, è rimasto iscritto al Partito Democratico, circolo Duemiglia, ha partecipato attivamente alle elezioni regionali ed ha rinnovato la propria adesione.
Vincenzo Montuori non risulta arbitro o “quarto uomo” col potere di cartellino rosso. Diversi candidati della Lista Torchio partecipano all’attività del Pd, altri sono socialisti, liberali o semplicemente “civici” senza aggettivi.
E lo spirito con cui si partecipa alle civiche locali è di arricchire il “gioco di squadra”, il pluralismo di presenze e idee che interagisce con l’apporto dei programmi dei singoli partiti. Inoltre i programmi, condivisi da tutti, non dovrebbero essere stroncati il giorno dopo. Diversamente sarebbero “liste fantoccio”, cammellate solo per raccogliere un “pugno di voti” in più e poi tutto tornerebbe come prima.
Anche alle prossime scadenze locali di maggio e per il futuro, per evitare la nausea che porta due elettori su cinque ad andare al mare, andrebbe garantito un pluralismo non solo nel momento della raccolta ma anche nell’attività delle assemblee elette.
Al riguardo la Lista Torchio, senza rivendicare alcun “posto”, qualifica l’opposizione promuovendo, sempre con il coinvolgimento di tutti gli altri gruppi, la gran parte delle iniziative consiliari.
Con viva cordialità.
La Lista Torchio
Lista Civica Provinciale
Cremona, 13 aprile 2011
