Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 04.46

Lo chef Pietro Leemann contro il foie gras per la campagna #ViaDagliScaffali

La comunicazione e il video giungono dall’Associazione Essere Animali

| Scritto da Redazione
Lo chef Pietro Leemann contro il foie gras per la campagna #ViaDagliScaffali


In un video (visibile anche in fondo al presente articolo) diffuso da Essere Animali il famoso chef Pietro Leemann si schiera contro il foie gras, mostrando come anche partendo da soli ingredienti vegetali possano nascere piatti di alta cucina, più sani e rispettosi degli animali. Leemann, titolare del Joia di Milano, primo ristorante vegetariano europeo ad aggiudicarsi una stella Michelin, sostiene la campagna #ViaDagliScaffali, lanciata dall’Associazione per chiedere alle catene di supermercati Auchan, Bennet, Carrefour, Conad ed Eataly di cessare la vendita di foie gras, ottenuto con un procedimento che comporta gravi sofferenze.

Nei mesi scorsi Essere Animali ha reso pubbliche le immagini ottenute all’interno degli allevamenti situati in Francia, primo Paese produttore al mondo di foie gras, dove anatre e oche sono sottoposte al gavage, l’alimentazione forzata praticata con un lungo tubo metallico inserito direttamente nello stomaco degli animali.

«La campagna #ViaDagliScaffali fa appello alle aziende della grande distribuzione che ancora scelgono di importare e vendere foie gras, la cui produzione è vietata in Italia perché considerata troppo crudele per gli animali. Se vogliamo che le terribili immagini della tortura a cui sono sottoposte anatre e oche in Francia diventino parte del passato, è adesso che dobbiamo impegnarci a creare questo cambiamento. E i supermercati italiani hanno la possibilità di fare il primo passo, quello più importante», afferma Claudio Pomo, responsabile campagne di Essere Animali.

In risposta al foie gras, considerato un cibo di lusso, lo chef Pietro Leemann ha presentato per l’occasione il piatto Il Pianeta Verde, una ricetta di alta cucina realizzata interamente con ingredienti vegetali composta da una terrina di verdure con mostarda di mele cotogne, sormontata da una cupola croccante di verza.«In passato ho cucinato e mangiato foie gras, ma successivamente ho riconsiderato il mio rapporto con gli animali. Il cibo è un veicolo conviviale di accrescimento della cultura attraverso l’esperienza. Per me è un inno alla natura, che sento amica, e alla vita. È possibile cucinare in modo buono e sano anche senza utilizzare foie gras, la cui produzione non è eticamente sostenibile», conclude Leemann.

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