Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 11.22

"Lo Zoo di Vetro" di Tennessee Williams con Arturo Cirillo al Ponchielli di Cremona

Lunedì 19 gennaio ore 20

| Scritto da Redazione

ARTURO CIRILLO, ATTORE  E REGISTA DI AFFERMATO TALENTO, PORTA IN SCENA AL TEATRO PONCHIELLI, MARTEDI 20 E MERCOLEDI 21 GENNAIO ORE 20.30, LO ZOO DI VETRO CAPOLAVORO DI TENNESSEE WILLIAMS, CON UNA POETICA MESSA IN SCENA ACCOMPAGNATA DALLE NOTE DELLE CANZONI DI LUIGI TENCO, GIOCANDO SULLE SFUMATURE DEL TESTO, CONCENTRANDOSI SULLE MISERIE QUOTIDIANE DEI PROTAGONISTI, OTTENENDO COSÌ UN DISTILLATO DI STATI D’ANIMO.

I BIGLIETTI SONO IN VENDITA DA SABATO 22 NOVEMBRE ALLA BIGLIETTERIA DEL TEATRO, APERTA TUTTI I GIORNI FERIALI DALLE 10.30 ALLE 13.30 E DALLE 16.30 ALLE 19.30 (TEL 0372 022001/02).

QUESTI I PREZZI DEI BIGLIETTI: PLATEA E PALCHI € 22,00 – GALLERIA € 15,00 - LOGGIONE € 10,00

DIALOGHI CON APERITIVO INTORNO AL TEATRO

CURIOSITÀ RELATIVE ALLO SPETTACOLO POTRANNO ESSERE SCOPERTE GRAZIE ALL’INCONTRO, CHE SI TERRÀ PRESSO IL CAFFÈ DEL TEATRO PONCHIELLI (CORSO VITTORIO EMANUELE 52) MERCOLEDI 21 GENNAIO ALLE 18.00, DOVE IL REGISTA E ATTORE ARTURO CIRILLO VERRÀ INTERVISTATO DAL POETA E DRAMMATURGO IGOR ESPOSITO. INGRESSO LIBERO.

MARTEDI 20 GENNAIO ore 20.30

MERCOLEDI 21 GENNAIO ore 20.30

TIEFFE TEATRO

TENNESSEE WILLIAMS

traduzione di GERARDO GUERRIERI

Personaggi ed Interpreti

Amanda

Laura

Tom

Jim

MILVIA MARIGLIANO

MONICA PISEDDU

ARTURO CIRILLO

EDOARDO RIBATTO

scene DARIO GESSATI costumi GIANLUCA FALASCHI luci MARIO LOPREVITE

assistente regia GIORGIO CASTAGNA

assistente scenografie LUCIA RHO

regia ARTURO CIRILLO

La regia poetica e sensibile di Cirillo si misura con un classico del teatro del novecento, mostrando meccanismi familiari sempre attuali e personaggi reali, nell’Italia di oggi come nell’America degli anni ‘40.

“Lo zoo di vetro” è “un dramma di memoria”, secondo la definizione dello stesso Tennessee Williams, cioè è un testo dalla doppia natura: realistico nella descrizione dei rapporti tra i personaggi, ma totalmente onirico rispetto al tempo della vicenda e al tempo della sua rappresentazione. Potente messa in scena dell’atto del ricordare e del rapporto con il passato come luogo del rimpianto: “Il futuro diventa presente, il presente passato, e il passato un eterno rimpianto” si dice nel testo.

Al centro della vicenda il fallimento di una famiglia, una madre che vive ancorata al ricordo di una giovinezza dorata, un gruppo di ex-giovani ormai senza più età. “Lo zoo di vetro” di Williams rappresenta “l’inganno dell’immaginario”, non è casuale la grande importanza, data dall’autore, all’atto del proiettare. Il riflettore teatrale che il narratore/figlio punta sui personaggi, i molteplici film nei cinema dove si rifugia Tom per sfuggire alla realtà, e anche gli stessi animaletti di vetro che compongono lo zoo del titolo sono l’emblema della fragilità e della finzione: sono essenze quasi prossime all’assenza, non a caso trasparenti (Arturo Cirillo).

Fonte: Teatro Ponchielli

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