Sabato, 04 maggio 2024 - ore 02.14

Lodi: Il Parco Adda Sud incontra la gente

“La Natura non è un mondo a parte”

| Scritto da Redazione
Lodi: Il Parco Adda Sud incontra la gente

“Spesso abbiamo sotto gli occhi tesori di cui non accorgiamo” spiega Silverio Gori, Presidente del Parco Adda Sud nel commentare la partecipazione di ieri sera dell’Ente di tutela a uno degli incontri organizzati presso nella hall dell’ospedale di Lodi con il responsabile scientifico Riccardo Groppali e la testimonianza della G.E.V. Giusy Marini. Sempre ieri sera è stata inaugurata una mostra fotografica con le più belle immagini del Parco. L’esposizione andrà avanti sino al 30 giugno prossimo.

“L’amore per la Natura passa dalla conoscenza – aggiunge Gori – e non si tratta di diventare degli scienziati, ma basta acquisire un minimo di consapevolezza sull’ambiente che ci circonda”. Come il territorio del Parco si estende come una spina dorsale verde e azzurra lungo il corso dell’Adda, a cavallo delle province di Lodi e Cremona, su un’area di oltre 24 mila ettari, con boschi, pianure, zone umide e campi coltivati “perché da sempre il nostro Parco integra in un equilibrio dinamico la tutela della Natura con l’attività agricola tradizionale di questa area della Pianura Padana” aggiunge Gori.

Il Parco Adda Sud in questi anni ha sviluppato un sistema multicanale di informazione ambientale: libri su animali e insetti, progetti con le scuole (oltre 6 mila i bambini coinvolti negli ultimi anni), incontri nei centri di Castiglione e Zelo Buon Persico, dialogo continuo con i comuni sia per la preparazione del Piano territoriale di coordinamento sia per la soluzione di piccole e grandi questioni amministrative, attività delle guardie ecologiche contro discariche abusive, incendi, parcheggi selvaggi e passaggi di moto sui sentieri naturali.

“Ogni giorno – conclude Gori – siamo in prima linea su diversi fronti perché siamo consapevoli che un Parco non fruibile e messo sotto una campana di vetro finisce per morire di asfissia. Mentre un Parco che si alimenta con l’interesse della popolazione, con l’educazione delle nuove generazioni e con la collaborazione costante con chi vive e lavora nel Parco allora può crescere e svilupparsi in maniera equilibrata e soprattutto funzionale. I parchi del futuro credo avranno proprio queste caratteristiche di difesa dinamica delle prerogative ambientali dei nostri territori”.

Fonte: Parco Adda Sud

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