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Lodi Riepilogo attività del Nucleo Faunistico Polizia Provinciale

Dal 2010 quasi novemila controlli in ambito ittico e venatorio,475 animali portati in salvo e 4 persone denunciate per maltrattamenti

| Scritto da Redazione
Lodi Riepilogo attività del Nucleo Faunistico Polizia Provinciale

Tra i compiti istituzionali che la legge affida alla Provincia, quello della tutela ambientale, che tocca diversi e molteplici aspetti, riveste sicuramente un carattere di straordinaria importanza. La Polizia Provinciale è chiamata in primis a svolgere un’opera preventiva e repressiva nell’ambito della tutela ambientale, che si articola soprattutto nella gestione e vigilanza faunistica (ittico-venatoria), e nel controllo sul corretto smaltimento dei rifiuti e sui fenomeni di inquinamento idrico dei corsi d’acqua o del terreno. Su questo fronte in particolare, la Polizia Provinciale, oltre all’attività di controllo, è chiamata anche a reprimere fenomeni illeciti che rivestono sia carattere di violazione amministrativa che di reato. Ecco perché la Polizia Provinciale, in qualità di organo di polizia giudiziaria, mantiene contatti intensi e costanti con la competente autorità giudiziaria, con le forze dell’ordine, nonché con le autorità amministrative deputate alla tutela dell’ambiente (Arpa, Asl, ecc.). Ma non è tutto. Va, infatti, precisato che in capo alla Polizia Provinciale, oltre alla mera vigilanza ittico-venatoria, vi sono altri adempimenti, quali: ripopolamenti di fauna selvatica e ittica, controllo delle operazioni di cattura di fauna selvatica e controllo numerico di particolari specie selvatiche, nonché tutela della fauna e flora minore protetta, vigilanza sul rispetto delle norme forestali e recupero della fauna selvatica in difficoltà. Di recente, sia per propria iniziativa che su segnalazione dei cittadini, il corpo di Polizia Provinciale è intervenuto inoltre per reprimere fenomeni illeciti di deposito di esche e bocconi avvelenati (topicidi e ratticidi), incautamente depositati sul terreno o in prossimità dei corsi d’acqua, con l’individuazione dei responsabili che sono stati deferiti all’autorità giudiziaria e il sequestro delle esche. Anche sul fiume Po la Polizia Provinciale ha svolto attività di vigilanza a bordo di un’imbarcazione di servizio identificata con le insegne distintive di Regione Lombardia per il rispetto delle norme sulla navigazione fluviale e sull’attività ittico-venatoriaTutte le attività sopra descritte hanno comportato un notevole impiego di risorse umane e tecniche, e si sono svolte grazie alla fattiva collaborazione delle Guardie Venatorie, ittiche ed ecologiche, del Servizio Volontario di Vigilanza della Provincia di Lodi. Tale servizio, dal febbraio 2010, pur mantenendo la propria autonomia, è di fatto una realtà operativa inserita all’interno del corpo di Polizia Provinciale. Si tratta di circa 40 Guardie Volontarie che, gratuitamente, svolgono la loro attività a tutela dell’ambiente e a supporto dell’attività operativa della Polizia Provinciale, che ne è responsabile e ne cura costantemente l’aggiornamento tecnico-professionale. L’impegno profuso dalle Guardie è sempre stato costante e fruttuoso, tanto da consentire il raggiungimento di importanti risultati operativi. A loro va il plauso e il ringraziamento del Comandante della Polizia Provincia, Arcangelo Miano, per la disponibilità fornita, a volte anche al di là dei loro compiti istituzionali, con l’auspicio che in futuro possano essere organizzati nuovi corsi di formazione e di aggiornamento per ampliare ulteriormente il numero degli appartenenti al servizio, così da poter prendere in carico nuove guardie volontarie.

In sintesi, questi i risultati conseguiti dal 2010 sul fronte della tutela ambientale:

  • 3.930 cacciatori controllati
  • 392 sanzioni in materia venatoria, per un totale di € 54.572;
  • 4.770 pescatori controllati
  • 364 sanzioni in materia di pesca e tutela della fauna ittica, per un totale di euro 80.600;
  • 16 sanzioni in materia di tutela della fauna e flora minore protetta e norme forestali, per un totale di € 7.158;
  • 9 persone denunciate per reati in materia venatoria;
  • 2 persone denunciate per reati in materia ittica;
  • 4 persone denunciate per reati di maltrattamento animali;
  • 414  interventi di recupero di animali in difficoltà, con 475 animali recuperati e portati presso i Centri di recupero e soccorso della fauna in difficoltà;
  • 697 interventi in attuazione dei piani di contenimento numerico delle specie piccione, nutria, volpe, coniglio selvatico, ecc.

Fonte: Provincia di Lodi

 

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