Valmaggi (Pd) e Castellano (Patto Civico): Regione Lombardia rispetti le direttive nazionali sottoscritte una settimana fa e non metta paletti per l’eterologa
Di fronte alla richiesta dei proponenti di prorogare, da regolamento, la seduta di Consiglio fino alle 21.00, il presidente Cattaneo ha opposto il suo no e ha chiuso la discussione alle ore 20.00 senza che si fosse arrivati al voto. Nel frattempo numerosi sono stati gli interventi critici tra le file della maggioranza, nonostante la settimana scorsa anche la Lombardia abbia firmato le direttive nazionali in Conferenza Stato Regioni. “Non nascondiamoci dietro un dito – dicono la vicepresidente dell’assemblea lombarda Sara Valmaggi, del Pd, e Lucia Castellano, capogruppo del Patto Civico - il problema non è di regolamenti ma di una sostanziale insofferenza della Regione Lombardia nei confronti della fecondazione eterologa. Avevamo visto giusto nel proporre questa mozione e nel chiedere che la Lombardia, come le altre Regioni, attuasse al più presto, entro il primo ottobre, la decisione assunta dalla Conferenza delle Regioni. Oggi siamo molto preoccupati, perché con questo atteggiamento rischiamo che la Regione scriva direttive che, a differenza di quelle nazionali, limitino il diritto delle coppie a vedersi garantito l’accesso alla procreazione assistita con gameti di donatori. Sia chiaro che non accetteremo paletti che costringano i cittadini lombardi a rivolgersi ancora fuori regione o a pagare i centri privati per effettuare l’eterologa”.
