Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 22.50

L'Omofobia non è un Opinione". Molte adesioni.

| Scritto da Redazione
L'Omofobia non è un Opinione

L'iniziativa consiste nello stare in silenzio in piedi con un lumino acceso ai piedi leggendo un libro.
Molte e significative le adesioni finora pervenute all'Arcigay di Cremona per il Presidio "l'Omofobia non è un Opinione" che si terrà domenica 19 gennaio dalle 16.00 alle 18.00 presso Galleria XXV aprile.
Oltre a tantissimi cittadini che ci hanno espresso vicinanza e solidarietà, fino ad ora hanno aderito e saranno presenti:

ANPI
ARCI
Partito Democratico Federazione provinciale
Sinistra Ecologia Libertà Federazione provinciale
On. Cinzia Fontana (PD)
On. Franco Bordo (SEL)
On. Danilo Toninelli (M5S)

Ecco il testo dell'appello:

Domenica 19 gennaio dalle 16.30 alle 17.30 in Piazza Duomo a Cremona si terrà un'iniziativa delle Sentinelle in Piedi, movimento omofobo che in tutta Italia sta tenendo iniziative contro i provvedimenti legislativi, che mirano a combattere la discriminazione verso le persone omosessuali e a riconoscere le unioni anche tra cittadini dello stesso sesso.

L'iniziativa consiste nello stare in silenzio in piedi con un lumino acceso ai piedi leggendo un libro.

La nostra risposta è che non è più il tempo in cui la riflessione solitaria e silenziosa produceva "pensiero critico", è proprio grazie al clima silenzioso (complice ed omertoso) che circonda le nostre città, che si compiono quotidianamente le peggiori violenze e discriminazioni di matrice omofobica.

Il silenzio oggi non è nient'altro che un'arma in mano a fascisti di vecchia conoscenza e omofobi di nuova generazione, uniti in una pericolosa alleanza, che sulle nostre vite e i nostri diritti vorrebbe poter imporre veti. Non è un caso che in città come Milano, Bergamo, Brescia, Firenze, solo per citarne alcune; questo movimento ha s

L'iniziativa consiste nello stare in silenzio in piedi con un lumino acceso ai piedi leggendo un libro.

La nostra risposta è che non è più il tempo in cui la riflessione solitaria e silenziosa produceva "pensiero critico", è proprio grazie al clima silenzioso (complice ed omertoso) che circonda le nostre città, che si compiono quotidianamente le peggiori violenze e discriminazioni di matrice omofobica.

Il silenzio oggi non è nient'altro che un'arma in mano a fascisti di vecchia conoscenza e omofobi di nuova generazione, uniti in una pericolosa alleanza, che sulle nostre vite e i nostri diritti vorrebbe poter imporre veti. Non è un caso che in città come Milano, Bergamo, Brescia, Firenze, solo per citarne alcune; questo movimento ha svolte le iniziative assieme a Forza Nuova e CasaPound. La presenza a Cremona di una sede di CasaPound ci fa pensare che sicuramente non si sottrarranno a questa possibilità, per giunta pubblicizzata dalla Diocesi di Cremona, di essere sdoganati e legittimati come forza politica dalla faccia pulita.

La nostra risposta a chi ci vorrebbe in silenzio ed invisibili sarà l'esatto contrario. Con la fiera esposizione delle nostre diversità abbatteremo i muri del silenzio e della presupposta "normalità" entro cui ci vorrebbero rinchiudere, per questo l'Arcigay di Cremona domenica 19 dalle ore 16.00 alle 18.00 terrà sotto i portici di Galleria XXV Aprile un presidio, fatto di libertà, di rumore e di colori, contro l'omofobia e per la libertà.

Non siamo fatti ne per stare in silenzio ne per stare fermi e manifesteremo proprio nel luogo dedicato alla data che ha fatto del nostro paese un paese libero, il XXV Aprile.

Siamo convinti che con noi ci saranno tutti i cittadini, le associazioni, le organizzazioni e le forze politiche libere e democratiche che credono nel rispetto della vita, dell'uguaglianza e della libertà di tutti gli individui.

Gabriele Piazzoni

Presidente provinciale Arcigay Cremona

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Arcigay Cremona "la Rocca"

Comitato Provinciale

via Speciano 4 - 26100 Cremona

e-mail: cremona@arcigay.it

www.arcigaycremona.it

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L’Arci di Cremona sostiene il riconoscimento dell’esistenza, della dignità e dei diritti delle persone omosessuali e transgender (LGBT).

Non è possibile chiudere gli occhi di fronte alla realtà, anche se questa può non piacere, è una questione di democrazia.

Lo Stato italiano è laico e di diritto.

L’omossessualità è un dato di fatto, trasversale ai generi e alle culture, ivi incluse le appartenenze religiose.

E’ il momento di riconoscere il diritto di tutte e di tutti ad esprimere la propria identità sessuale, sia essa coincidente o meno con quella biologica.

Ciascuno è libero di esprimere la propria opinione, come sancito dall’art. 21 della Costituzione, ma non può essere legittimato a fomentare e praticare odio, discriminazione e violenza contro le diversità.

E’ tempo che anche questo Paese alzi la testa e colga il vento del cambiamento che sta attraversando la società intera.

Per questo l’Arci di Cremona aderisce al presidio organizzato dall’Arcigay per domenica 19 gennaio dalle 16 alle 18 (Galleria XXV Aprile) invitando le proprie basi associative e la cittadinanza tutta a partecipare.

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2014-01-17

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