Londra.Convegno sul liutaio Carlo Bergonzi
In città il vicepresidente Tim Jones ed il curatore David Rattray
Nuove sinergie tra Fondazione Stradivari e Royal Academy of Music di Londra
In ottobre, a Londra, un convegno dedicato al grande liutaio cremonese Carlo Bergonzi.
Nuovi progetti di collaborazione rinnovano la sinergia tra Fondazione Stradivari e Royal Academy of Music di Londra. L’Istituzione inglese possiede, infatti, una importante collezione di antichi strumenti ad arco cremonesi, spesso prestati alla Fondazione per l’allestimento delle mostre storiche che, ogni anno richiamano in città migliaia di appassionati e studiosi.
Proprio nei giorni scorsi, il vicepresidente Tim Jones ed il conservatore David Rattray hanno incontrato Paolo Bodini e Virginia Villa, presidente e direttore della Fondazione Stradivari, per definire il programma della giornata di studi che, sabato 29 ottobre, a Londra, la prestigiosa istituzione inglese dedicherà a Carlo Bergonzi, l’ultimo Maestro della scuola classica cittadina. La grande mostra monografica proposta a Cremona lo scorso anno è, infatti, stata accompagnata da una intensa attività di studi, che ha sia portato contributi liutari e storici inediti ed interessanti sia acceso l’attenzione per questo costruttore ancora largamente sconosciuto.
Al convegno interverranno alcuni tra i maggiori esperti internazionali: John Dilworth, Christopher Reuning, Andreas Woywod, Carlo Chiesa e Charles Beare. Al termine dei lavori, poi, sarà promossa una audizione con strumenti originali.
Inoltre Jones e Rattray hanno portato a Cremona una tavola originale appartenente ad una collezione privata che, insieme ad altri cinque violini intarsiati, sarà esposta al Museo Civico, dal 24 settembre al 9 ottobre, in occasione della mostra “Antonio Stradivari, l’estetica sublime”. L’esposizione, per la prima volta al mondo, radunerà alcuni capolavori assoluti del grande liutaio, quali l’“Hellier”, il “Sunrise”, il “Cipriani-Potter”, l’“Ole Bull” ed il “Greffuhle”, dove la straordinaria qualità del lavoro artigianale è esaltata dalla raffinata elaborazione formale di ricchi decori sulle tavole, sulle fasce e sul riccio. Saranno, inoltre, esposti disegni e prove di stampa custoditi al Museo Stradivariano, permettendo un confronto fra strumenti e documenti finora mai realizzato.
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