«Le donne e gli uomini che arrivano in Europa cercano un futuro. Legittimamente, pensano di avere quel diritto all’esistenza che nei loro Paesi è negato. Tutti noi, come singoli e come collettività, abbiamo la responsabilità di fare in modo che questo diritto sia loro garantito»: con queste parole, Lunaria aderisce alla Marcia delle donne e degli uomini scalzi in programma anche a Cremona venerdì 11 settembre.
«Noi tutte e tutti, donne e uomini dell’Occidente, insegnanti, studenti, lavoratori, pensionati, disoccupati, attivisti, operatori del mondo dell’informazione, intellettuali, esponenti del mondo della cultura, possiamo e dobbiamo scegliere: tra l’egoismo, la disumanità, le diseguaglianze, l’odio, il razzismo e la xenofobia che generano sofferenze, dolore e morte e l’umanità, la pace, l’eguaglianza e la giustizia sociale. Abbiamo un compito: quello di dissolvere l’ottusità, la cecità e la sordità dei vertici degli Stati europei, spingendoli una volta per tutte a fermare le stragi che per mare e per terra hanno ucciso migliaia di donne, uomini e bambini. A offrire a queste donne e a questi uomini un’accoglienza dignitosa. A sostenere con interventi e mezzi adeguati la costruzione del loro futuro. A combattere in ogni spazio e in ogni luogo e con tutti gli strumenti possibili il dilagare della xenofobia e del razzismo. Stare a guardare significa rendersi corresponsabili».
Lunaria aderisce alla Marcia delle donne e degli uomini scalzi venerdì a Cremona
La marcia è in programma venerdì 11 settembre, alle ore 21:00, con partenza dalla Casa dell’Accoglienza di Viale Trento E Trieste
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