Sabato, 21 giugno 2025 - ore 22.00

Matteo Piloni CI SONO - Newsletter #132 Lunedi 15 Luglio

In Lombardia mancano 1349 medici di base. 62 in provincia di Cremona (34 nell'ambito cremasco e 28 nell'ambito cremonese/casalasco)

| Scritto da Redazione
Matteo Piloni CI SONO - Newsletter #132 Lunedi 15 Luglio Matteo Piloni CI SONO - Newsletter #132 Lunedi 15 Luglio
 

SANITÀ: 134 AGGRESSIONI NEL 2023 A DANNO DEL PERSONALE SANITARIO DI CREMA E CREMONA. NECESSARIO INVESTIRE SU SANITÀ TERRITORIALE. 

Nel solo 2023, all’interno delle strutture pubbliche delle Asst di Cremona e di Crema, si sono registrati ben 134 episodi di aggressioni ai danni del personale sanitario, 129 a Cremona e 5 a Crema.

Ciò significa che, in media, c’è un professionista che viene aggredito ogni due giorni e mezzo.Balza all’occhio la notevole differenza tra i dati dell’Asst di Cremona e quella di Crema, e su questa differenza sarà importante approfondire i motivi che si possono individuare anche tra le mancate segnalazioni di aggressioni o minacce verbali.

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NO ALL’APERTURA DI NUOVE DISCARICHE IN AREE AGRICOLE DI ALTO VALORE

No all’apertura di nuove discariche in aree agricole di alto valore.

Lo abbiamo chiesto in Consiglio regionale contestando una norma voluta dalla destra che introduce una modifica alla legge regionale 12 del 2007 in materia di gestione dei rifiuti che, di fatto, apre la possibilità di aprire impianti di trattamento dei rifiuti in aree agricole di alto valore, come quelli a denominazione di origine controllata (DOC) e a denominazione di origine controllata e garantita (DOCG). Aree, queste, in cui la normativa statale vieta qualsiasi impianto e che rischierebbero in questo modo di perdere di valore e di qualità.

La destra ci ha risposto un secco no, dimostrando ancora una volta una totale mancanza di sensibilità nei confronti del mondo agricolo e dell’ambiente.

Noi ribadiamo che non è pensabile mettere a rischio aree di alto valore agronomico ed economico e non smetteremo di vigilare perché questo non accada.

 

Niente regole, la destra sulla caccia vuole il Far West.

In Lombardia, gli uccellini feriti dopo essere stati curati potranno essere usati dai cacciatori come richiami vivi, i comprensori alpini sono stati esautorati nella loro funzione di gestione e controllo e i monitoraggi degli anellini sugli uccellini-esca saranno poi affidati ai veterinari anziché alle forze dell’ordine.

Così, sarà più facile sparare. Così, sarà più facile aprire nuove zone di caccia. Così, sarà più difficile controllare chi pratica la caccia nell’illegalità.

La destra dal grilletto facile introduce un’idea di caccia al limite della barbarie.

La nostra battaglia non finisce qui.

 

 

IL GOVERNO MELONI TAGLIA PIÙ DI 8 MILIONI AI COMUNI DELLA PROVINCIADI BRESCIA. A RISCHIO SERVIZI ESSENZIALI

Il governo Meloni ha intenzione di tagliare più di 8 milioni di euro nei prossimi cinque anni ai Comuni della provincia di Cremona.Stiamo parlando di tagli previsti alla spesa corrente quinquennale, dal 2024 al 2028, per più di 1.7 milioni di euro per il Comune di Cremona, di 600.000 euro per Crema, di quasi 200mila euro per Casalmaggiore, oltre 100mila euro per Soresina, 115mila euro per Sesto ed Uniti, Torre De Picenardi 44mila euro e così via. Mentre alla provincia di Cremona saranno tagliati nei prossimi 5 anni oltre 2,3 milioni di euro.

(qui l'elenco dei tagli comune per comune: https://www.matteopiloni.it/.../il-governo-taglia-piu-di.../)

Tagli ai Comuni che colpiranno duramente servizi delicati per i cittadini quali in particolare i servizi sociali, le assunzioni di personale, i trasporti, la manutenzione ordinaria del patrimonio, le iniziative culturali, l’assistenza agli anziani.

Appare sempre più insopportabile questa politica delle promesse non mantenute, che scarica sulle amministrazioni locali i suoi problemi causati dall’incapacità di affrontare scelte prioritarie sempre rimandate. È questa la prospettiva di ruolo delle Autonomie locali pensata dai paladini dell’autonomia differenziata di questo Governo?

 

TI-BRE: “BUONE INTENZIONI, MA AL MOMENTO NESSUNA RISORSA”

Bene il protocollo d’intesa per il TiBre, ma la triste realtà è che ad oggi i soldi non ci sono. Le mie parole in merito alla delibera approvata dalla giunta Lombarda sul protocollo di intesa per la realizzazione del completamento del raccordo autostradale Tirreno-Brennero, il cosiddetto Ti-Bre, tra il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, la Regione Lombardia e la Regione Emilia-Romagna.

Lo scorso Novembre sia la Lombardia che l’Emilia hanno scritto a Salvini per sollecitare la necessità di trovare una soluzione su questa infrastruttura .A Gennaio ho presentato un’interrogazione per sapere se c’era stato un riscontro e mi hanno risposto a febbraio comunicandomi che stavano lavorando al protocollo.

Oggi, siamo ormai a Luglio, la notizia è che c’è un protocollo che impegna il ministero a ‘trovare con il concessionario dell’autostrada le modalità che consentano, previo aggiornamento della progettazione definitiva, la realizzazione dell’opera, certamente buone le intenzioni, ma senza soldi che notizia è?”

 

 

AGRICOLTURA: “PAROLE MUSUMECI PREOCCUPANO, LA DESTRA ABBANDONA GLI AGRICOLTORI”

“Le parole del ministro Musumeci sono preoccupanti e sono in linea con la risposta che l’assessore Beduschi ha dato a una nostra interrogazione, con la quale ha spiegato, proprio alla nostra richiesta di sapere come Regione si sta muovendo per sostenere gli agricoltori colpiti dal maltempo di queste settimane, che non sono garantiti ristori dei danni e, qualora lo fossero, saranno considerati solo i danni alle strutture non assicurabili. E che le uniche risorse sono quelle del fondo nazionale, di cui però non si conoscono nè cifre nè tempi. In sintesi, la destra al governo e in Regione Lombardia dice agli agricoltori di arrangiarsi di fronte ai danni sempre più frequenti e devastanti degli effetti della crisi climatica. Al di là delle parole, l’agricoltura non è riconosciuta come un patrimonio insostituibile del nostro tessuto economico e del nostro sistema sociale e territoriale. Dopo tante parole e pacche sulle spalle, queste è la risposta della destra: arrangiatevi”.

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In Lombardia mancano 1349 medici di base. 62 in provincia di Cremona (34 nell'ambito cremasco e 28 nell'ambito cremonese/casalasco).

La giunta Fontana ha pubblicato l’ennesimo bando che rischia di andare deserto. Servono risorse per incentivare i medici di base: sostegni per le spese organizzative, dotazioni per la diagnostica semplice, servizi per la segreteria. Infine bisogna superare gli attuali vincoli che impediscono l’assegnazione di pazienti fuori dal loro ambito territoriale, ampliando la possibilità agli ambiti confinanti.

Ma Fontana e Bertolaso preferiscono reclutare personale all’estero piuttosto che investire e valorizzare personale interno.

Risultato? Le persone rimangono senza medico di base.

 

 
 

a Crema per l'importante iniziativa della Consulta Giovani per conoscere, approfondire e parlare della realtà del carcere.

alla Festa Regionale de L’Unità del PD Lombardo con Stefano Bonaccini, Beppe Sala, Silvia Roggiani, e molti colleghi e amici.

Con Sante Bandirali per il suo esordio narrativo con "Papiro". Sarà un piacere leggerlo. Nel frattempo...complimenti Sante!

Alla presentazione del bellissimo libro "Storie di fiume" realizzato dal Parco Adda Sud per raccontare e festeggiare i suoi primi 40 anni

 

Con Paolo Bandera, neo Sindaco di Casalbuttano, che ho avuto il piacere di incontrare.

A Sergnano per l'inaugurazione del bellissimo parco Tarenzi

 
 

Qui puoi trovare il resoconto settimanale attraverso i video della "Settimana in Consiglio", con i quali ogni settimana racconta il lavoro, i temi, le proposte che porta avanti in Regione.

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QUI la Settimana in Consiglio n. 261

 
 
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