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Matteo Piloni (#PD) CI SONO - Newsletter #120 Lunedi 29 Gennaio

Nella News PSICOLOGO DELLE CURE PRIMARIE: “SARÀ PRESENTE IN OGNI CASA DI COMUNITÀ E SARÀ A LIBERO ACCESSO”

| Scritto da Redazione
Matteo Piloni (#PD) CI SONO - Newsletter #120 Lunedi 29 Gennaio

 

 
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CI SONO - Newsletter #120

Lunedi 29 Gennaio
 

OGGI A MILANO PARLEREMO DI TRASPORTO FERROVIARIO

Affronteremo il tema delle difficoltà infrastrutturali di una rete ferroviaria Lombarda con molti nodi da risolvere. Sarà con noi l'assessora regionale alla partita, Claudia Terzi, il presidente di Fercago, Luigi Legnani, la nostra eurodeputata Irene Tinagli, Renato Mazzoncini, docente al Polimi e interverrò anche io.
 

A CREMONA:

un importante incontro, da me promosso insieme ai Sindaci, con l'assessore regionale alla mobilità Franco Lucente e i funzionari di RFI, che ringrazio per la disponibilità dimostrata.

abbiamo tenuto a Cremona un importante incontro, da me promosso insieme ai Sindaci, con l’assessore regionale alla mobilità Franco Lucente e i funzionari di RFI, che ringrazio per la disponibilità dimostrata.

Queste le principali novità emerse:

Linea Cremona-Treviglio.

Arriveranno a giugno altri dieci treni nuovi che saranno impiegati sulla tratta e si stitueranno buona parte dei “vecchi” treni ancora in circolazione e ci saranno i lavori per l’eliminazione di sette passaggi a livello (4 privati e 3 pubblici). Per questa linea abbiamo rilanciato il progetto del treno diretto Crema-Milano, chiedendo all’assessore di incaricare RFI di riaggiornare il progetto per poi sottoporlo alle valutazioni del territorio.

Linea Brescia-Cremona-Piacenza.

La rete è pronta per la riapertura, occorre uno studio sul traffico. Sono in atto interlocuzioni tra Regione Lombardia e Regione Emilia-Romagna soprattutto dal punto di vista economico. Riaprire questo servizio fermo da dieci anni sarebbe un servizio utile per i cremonesi, e non solo, anche in vista dei lavori di raddoppio della tratta Cremona-Codogno;

Linea Cremona-Olmeneta.

RFI sta ultimando le proposte progettuali per il raddoppio Cremona-Olmeneta, da presentare entro il 2024 al Ministero per completare iter progettuale e richiesta di finanziamento che, una volta ottenuto, potrà vedere avviati i lavori. I tempi? 2027 (si spera);

Tratta Cremona-Codogno-Milano. Partito il dibattito pubblico previsto per legge. Gli investimenti sulla Cremona-Brescia, sulla Cremona-Treviglio e sulla Cremona-Piacenza sono importanti anche per creare alternative su ferro, utilizzabili quando nel 2026 la linea verrà chiusa per il raddoppio. Abbiamo chiesto all’assessore ed RFI grande attenzione per mettete in campo un servizio sostitutivo che risponda alle esigenze dei pendolari e riduca l’impatto della sospensione della tratta.;

altro importante impegno è stato quello di rendere efficace ed efficiente la comunicazione di Trenord ai pendolari che, troppo spesso, vengono a sapere di una cancellazione o di un ritardo sulla propria pelle, o addirittura non gli viene comunicato nulla. E questo è inaccettabile!

All’incontro hanno partecipato i Sindaci della tratta – Cremona, Olmeneta, Casalbuttano, Soresina, Castelleone, Soresina, Crema, Capralba- l’assessore alla mobilità di Cremona Simona Pasquali, il presidente dell’agenzia del Tpl Maurizio Rossi e il direttore Dall’Acqua, la sindaco di Castelvetro Piacentino.

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Con la presidente del tribunale di Cremona, dott.ssa Anna Di Martino

che ci ha illustrato la grave carenza di personale che sta mettendo in difficoltà i servizi ai cittadini.

Lo scorso 12 gennaio, insieme ai Sindaci di Cremona e Crema che hanno promosso l’incontro, i colleghi in Regione, il presidente della Provincia, il vice sindaco di Cremona Virgilio, il presidente del consiglio comunale Carletti, il presidente dell’ordine degli avvocati Romanelli e l’On. Simona Malpezzi – presenti anche i sindacati – ho incontrato la presidente del tribunale di Cremona, dott.ssa Anna Di Martino che ci ha illustrato la grave carenza di personale che sta mettendo in difficoltà i servizi ai cittadini.Da parte mia mi ero preso l’impegno di interloquire con Regione per verificare la possibilità di impiegare personale di Regione Lombardia presso il tribunale di Cremona, anche a seguito di una interlocuzione già in corso tra il Ministero e la Corte di Appello di Brescia da cui dipende il tribunale di Cremona.

I contatti e le sollecitazioni dei giorni scorsi sembrano aver smosso la situazione. Regione Lombardia è in contatto con la corte d’appello di Brescia che, una volta raccolte le richieste che il tribunale di Cremona sta loro trasmettendo, le inoltrerà a Regione che si è impegnata a valutare la possibilità di impiegare alcune “unità” presso il Tribunale di Cremona.Ovviamente attendiamo l’ufficialità, ma mi sembra già di poter dire che qualcosa si stia muovendo bene
 

BUONGIORNO PRINCIPESSA!

Prima creano un sistema che favorisce il privato a discapito del pubblico. Poi si accorgono che la situazione gli sfugge di mano, vedi i medici gettonisti.

Ora ci mettono mano e la vendono come “un successo”.

A parte che i posti a disposizione sono 1500 e hanno risposto in 851 – non proprio un successone – la cosa importante è che si sono accorti anche loro che la sanità pubblica va rafforzata.

Mi fa piacere che la destra lombarda si sia resa conto che il sistema da loro creato è stato un incredibile autogoal, come diciamo da tempo. Meglio tardi che mai. 
 

PSICOLOGO DELLE CURE PRIMARIE:

“SARÀ PRESENTE IN OGNI CASA DI COMUNITÀ E SARÀ A LIBERO ACCESSO”

 

È stata approvata  in Consiglio Regionale la legge che istituisce il servizio di psicologia delle cure primarie. La legge è frutto di un lavoro bipartisan che ha visto la condivisione di emendamenti delle diverse forze politiche e che ha portato a una proposta unitaria.

“Con la nuova normativa abbiamo voluto rendere la figura dello psicologo delle cure primarie accessibile a tutti – Ho affermato – consapevoli che si tratta di una figura essenziale al bisogno di salute dei cittadini, visto il crescente e sempre più diffuso disagio psichico, soprattutto fra gli adolescenti e i giovani. Per questo abbiamo chiesto e ottenuto che fosse presente uno psicologo in ogni Casa di comunità, un professionista a cui tutti si potranno rivolgere con accesso diretto, come a uno sportello aperto, senza bisogno di alcuna richiesta medica e che dovrà essere anche di supporto ai medici di base e ai pediatri di libera scelta”.

“Esprimiamo soddisfazione per il lavoro svolto che sta a significare che quando i legislatori guardano ai problemi reali, senza chiudersi dietro la propria bandiera, raggiungono gli obiettivi comuni e danno ai cittadini le risposte necessarie”.

“Ricordo che il servizio di psicologia delle cure primarie non sostituisce i servizi territoriali per la salute mentale – Ho concluso-. Le Uompia (Unità operative di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza), che in Lombardia sono sempre meno presenti sui territori, devono essere potenziate, così come i consultori, perché indispensabili  strumenti nella cura del disagio sempre più diffuso dei ragazzi e nel supporto a famiglie e insegnanti. Lo psicologo delle cure primarie deve rappresentare, come il medico di base, il primo servizio di prossimità e svolgere, in caso di necessità, una funzione di orientamento. I 12 milioni di euro destinati al finanziamento della legge certamente dovranno essere incrementati per ampliare il servizio, ma sono un buon punto di partenza per iniziare ad applicare la legge”.

 

 

AGRICOLTORI IN RIVOLTA:

PER USCIRE DALLO STALLO SERVONO UNA POLITICA ALL’ALTEZZA E PROPOSTE CONCRETE – LETTERA AL DIRETTORE CHE ABBIAMO INVIATO IO E CARRA 

 

 

Le manifestazioni che gli agricoltori stanno organizzando in diversi paesi europei, Italia compresa, non devono essere sottovalutate o, peggio, etichettate come figlie di movimenti estremisti. Sarebbe un errore. Non c’è dubbio che l’Europa ha fatto molta fatica a elaborare insieme al mondo agricolo un progetto in grado di governare la transizione ecologica. Le istituzioni europee hanno però il dovere non solo di coinvolgere il mondo agricolo nel governo della transizione ecologica, ma anche di stringere con esso una solida alleanza. In questo quadro, purtroppo, si registra la totale inconsistenza politica e l’assoluta incapacità di guidare una questione europea così importante da parte dell’attuale commissario alle politiche agricole, ovvero il polacco Wojciechowski, esponente del gruppo ECR del quale fa parte anche Fratelli d’Italia. Ora, se l’agricoltura italiana è in mano a due “fuoriclasse” come Wojciechowski sul fronte europeo e Lollobrigida su quello nazionale, i nostri agricoltori non possono certo dormire sonni tranquilli. In questo caso, varrebbe la pena che il mondo agricolo alzasse la voce per chiedere che in ruoli di così alta responsabilità ci fossero persone più competenti.

Il primo obiettivo, dunque, dev’essere quello di assicurarsi un commissario europeo all’agricoltura all’altezza della sfida e non una macchietta della destra, anche se dobbiamo riconoscere che i sostegni al mondo agricolo provengono quasi esclusivamente dall’Europa. Ed è qui che, purtroppo per l’agricoltura lombarda, esiste uno scarto enorme, un abisso tra ciò che il nostro assessore regionale sostiene e ciò che la Regione fa davvero, nel concreto. Siamo perfettamente d’accordo: per l’agricoltura non c’è sostenibilità ambientale e sociale se non c’è sostenibilità economica. In poche parole, i redditi dei nostri agricoltori vanno sostenuti con politiche pubbliche serie e concrete.      È in questo quadro, lo ribadiamo, che c’è una distanza enorme tra ciò che si dice e ciò che si fa. Per queste ragioni continueremo a presentare proposte costruttive nell’interesse esclusivo della nostra agricoltura, con la speranza che la destra lombarda si renda più disponibile al confronto e sappia cogliere ciò che di buono anche l’opposizione è in grado di proporre, a partire da una mozione che chiede alla Regione di destinare, attraverso Finlombarda, 15 milioni di euro per sostenere i produttori di carne e latte. Vedremo se finalmente il centrodestra che governa la Lombardia riuscirà a essere coerente e a trasformare in azioni concrete quel che racconta.

 

PSA, PILONI, CARRA E VALLACCHI (PD):

“MENTRE L'EPIDEMIA AVANZA, IN LOMBARDIA REGISTRIAMO ANCORA UNA PERICOLOSA SOTTOVALUTAZIONE”

 

 

A che punto siamo in Regione Lombardia con gli interventi per contrastare la propagazione del contagio da Peste Suina Africana (PSA)? I consiglieri regionali del Pd Matteo Piloni e Marco Carra, segretario e capogruppo in commissione Agricoltura, insieme alla collega Roberta Vallacchi che segue la commissione Ambiente, tornano, con l’ennesima interrogazione, a sollecitare la giunta lombarda in merito all’epidemia che, dopo la provincia di Pavia, ha colpito anche quella di Piacenza, dove sono stati registrati già 16 casi tra i cinghiali.

“Si tratta di zone pericolosamente vicine alle province di Lodi, Cremona e Mantova – sottolineano i consiglieri dem – ed è per questo che la nostra richiesta si focalizza principalmente su questi territori che, insieme a Brescia, rappresentano il 50% del patrimonio suinicolo nazionale, dando lavoro a 70mila addetti”.

“La situazione si sta aggravando e ogni ritardo rischia solo di facilitare l’estendersi dell’epidemia, tanto che nelle prime due settimane del nuovo anno si sono già riscontrati sei nuovi casi di cinghiali infetti nel territorio della provincia di Pavia – proseguono – e altri casi in Emilia Romagna, vicino al confine con la nostra Regione”.

È necessario quindi alzare la guardia e rendersi conto che va messo in campo ogni sforzo possibile. Per questo torniamo a chiedere quali interventi siano stati programmati – proseguono entrando nel merito della richiesta – e valutare l’utilità di un tavolo di confronto e concertazione delle azioni di contrasto alla diffusione della PSA, confrontandosi anche con le altre regioni. In Piemonte, per esempio, si utilizzano squadre di caccia al cinghiale gratuite e abilitate, risparmiando così risorse che le ATS sono costrette a destinare a società esterne; l’Emilia-Romagna, invece, ha stanziato quasi due milioni di euro per il posizionamento delle barriere di contenimento per le norme di biosicurezza allargate, per i sistemi di cattura e sull’implementazione della ricerca attiva delle carcasse. Che cosa ha intenzione di fare la Lombardia in proposito?”.

“Chiediamo, inoltre, di conoscere il numero esatto dei suini abbattuti dalla data del ritrovamento del primo cinghiale infetto a Torretta di Bagnaria (PV) ad oggi, in ogni provincia Lombarda e se sia mai iniziata, e quale sia, l’attività svolta dal GOT (Gruppo operativo territoriale) dalla sua istituzione”.

“Gli allevatori sono preoccupati e durante la commissione tenutasi alla Camera con il Commissario Straordinario Caputo non sono emerse rassicurazioni, soprattutto per il fatto che lo stesso Commissario ha ‘scaricato’ l’efficacia delle azioni di contrasto sulle spalle delle singole regioni” concludono Piloni, Carra e Vallacchi.

 

 

 
FANGHI TOSSICI WTE, HO SCRITTO ALL'ASSESSORE ALL'AMBIENTE:

“LA REGIONE AFFIDI AD ARPA L'ANALISI DEI TERRENI E DIA UN SEGNALE AI TERRITORI CONTAMINATI”
Sono intervenuto sullo spandimento dei fanghi potenzialmente contaminati dagli impianti dell’azienda W.T.E scrivendo all’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione per chiedere la disponibilità di affidare ad ARPA l’analisi dei terreni interessati che coinvolgono anche gran parte della provincia di Cremona.

“Dopo aver appreso dalla stampa che alcuni consiglieri comunali dei territori coinvolti hanno scritto ai sindaci e al presidente della Provincia chiedendo un atto di indirizzo per sollecitare l’analisi dei terreni e trovando io tale iniziativa meritoria, quantomeno per tenere alta l’attenzione su una vicenda grave che ha colpito i nostri territori, ho ritenuto doveroso inoltrare tale richiesta direttamente all’assessore regionale – Ho precisato – : sarebbe un importante segnale di attenzione da parte di Regione Lombardia nei confronti del territorio e dei comuni coinvolti dagli spandimenti, oltre che una fondamentale azione per meglio comprendere la reale situazione ambientale dei terreni”.
 

 

Domenica mattina a Crema per la commemorazione della giornata della memoria.



 

 

 

A Cremona con Irene Tinagli per un utile confronto con le associazioni di categoria del territorio. In serata alla SOMS 1908 di Torre De Picenardi per una serata molto partecipata, per parlare di Europa.



  



 

 

 





 

 

 

A Rodano con Simone Negri per parlare di logistiche, consumo di suolo e del futuro di un'area, ex sisas, di oltre 300mila mq, alle porte dell'alto cremasco.













 





Alla stazione di Capralba per la Commemorazione del disastro ferroviario di Pioltello, avvenuto il 25 gennaio 2018







 
 



In piazza a Crema, al fianco di ragazze e ragazzi che vogliono e chiedono che la Politica si occupi seriamente dei disturbi del comportamento alimentare (DCA).





 




 

Bellissimi i canti della merla in piazza Duomo a Crema.





 
 



Alla giornata aperta della tenuta Terre e Libertà di Spino d'Adda, uno dei beni confiscati alla criminalità più grande della Lombardia.



 





 

volantinaggio al mercato di Crema sulla situazione della sanità in Lombardia.



 
 

In visita alla Plac-Fattorie di Cremona di Persico Dosimo, insieme al presidente Cesare Baldrighi e al sindaco del comune di Persico Dosimo, Giuseppe Bignardi.





 


a Cremona all'incontro con l' Assessore al Welfare Bertolaso, i neo direttori di ATS Valpadana e delle Asst di Cremona Crema e Mantova, e le realtà del territorio.





 
 
 

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