Martedì, 23 aprile 2024 - ore 18.39

Matteo Piloni (PD) PER UNA SANITA' DIVERSA VICINA AI CITTADINI

Da domani, e fino al 26 novembre, in consiglio regionale inizieremo la discussione sulla riforma della sanità in Lombardia

| Scritto da Redazione
Matteo Piloni (PD) PER UNA SANITA' DIVERSA VICINA AI CITTADINI Matteo Piloni (PD) PER UNA SANITA' DIVERSA VICINA AI CITTADINI

Matteo Piloni (PD) PER UNA SANITA' DIVERSA E VICINA AI CITTADINI

Da domani, e fino al 26 novembre, in consiglio regionale inizieremo la discussione sulla riforma della sanità in Lombardia.

Una riforma necessaria dopo tutto quanto avvenuto a causa della pandemia e, soprattutto, a causa di un sistema che non funziona.

Quante persone in questi mesi sono rimasti senza medico di base? Quante persone hanno aspettato per un'esame o una visita, e ancora stanno aspettando? Quanto tempo avete aspettato al pronto soccorso?Quante persone non autosufficienti sono in difficoltà? Questo è quanto succede, ogni giorno, a tantissimi cittadini in Lombardia.

E poi chi può dimenticare la scoperta tragica dell’assenza della medicina territoriale durante i mesi più bui della pandemia?Quanti malati senza risposte‼ Quante persone lasciato sole‼ E chi non ha esperienza della difficoltà a conquistarsi una visita o un esame diagnostico nel servizio sanitario pubblico? Problema che svanisce se si è disposti a pagare la prestazione privatamente: un’ingiustizia a cui ci siamo quasi assuefatti.

‼L’eccellenza della sanità lombarda svanisce di fronte a questi problemi che hanno origine in una visione del servizio sanitario pubblico tutto concentrato sugli ospedali, squilibrato nel rapporto tra pubblico e privato, mal distribuito su territorio.

E la nuova riforma?

Fontana e Moratti hanno dovuto introdurre elementi molto positivi, perché obbligati dal governo e allettati dai fondi europei. Si tratta delle “case” e “ospedali” di comunità: luoghi dove il cittadino può trovare tutte le cure primarie e di routine, a partire dal medico di base e dallo specialista. Ma occorre che chi governa ci creda davvero, altrimenti si tratterà solo di un cambio di insegna sulla porta d’ingresso e a uno spostamento di personale da una parte all’altra. E nei confronti della sanità privata, a cui oggi la Regione dà ingenti risorse senza imporre la propria programmazione, la nuova riforma riesce ad essere ancora più generosa, stabilendo per la prima volta l’equivalenza con la sanità pubblica.

‼Una riforma del genere è sbagliata e non risolve i problemi di salute dei cittadini.

Noi siamo pronti a parlare 80 ore in aula per presentare la nostra sanità, alternativa a quella di Fontana e Moratti. Una legge calata dall’alto, su cui il Presidente Fontana si è giocato la fiducia, togliendo ai consiglieri la possibilità di votare a voto segreto. Segno evidente di nervosismo all'interno della maggioranza che governa la Regione.

‼Per questo noi, da domani, proveremo a portare proposte per una sanità diversa, migliore, più vicina ai cittadini.

 A questo link le proposte che porterò in aula per i nostri territori

 

 

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