TRA NEET E APE. Brutto record per l’Italia. Da Bruxelles, nel rapporto della Commissione europea risulta che un giovane su cinque non studia e non lavora. Per i Neet l’Italia è dunque la prima in classifica. Per la Cgil è sempre più urgente abbandonare la politica degli sgravi che non ha prodotto risultati e attivare politiche alternative per il lavoro dei giovani. Intanto si registra il boom delle domande per l’Ape, l’anticipo pensionistico sociale. L’Inps fa sapere che le domande sono state 66 mila, ovvero 6 mila in più rispetto alla capienza prevista. C’è quindi il rischio concreto di uno slittamento per mancanza di risorse. Non si placano le polemiche sulle dichiarazioni del presidente dell’Inps, Tito Boeri, che fa muro contro la proposta di bloccare l’ulteriore innalzamento dell’età pensionabile. Cgil, Cisl, Uil sono unite contro il nuovo innalzamento, mentre anche il presidente di Confindustria, Boccia, parla di un patto di equità generazionale
PIROMANI. A Roma è bruciata la pineta di Castel Fusano per un incendio doloso. La sindaca Raggi parla di disastro ambientale. Gli incendi continuano a martoriare il territorio in varie zone del Paese. Stato di emergenza in Campania e Sicilia
IUS SOLI ADDIO? Rimane alta la tensione nel governo e in Parlamento sullo Ius Soli. Il manifesto titola “italieni”. Il centrodestra si gusta la vittoria. La Stampa titola su Berlusconi e il suo piano contro la Lega e il Pd. A causa delle grandi differenze sulle politiche migratorie e dell’accoglienza, Alfano ritiene chiusa qualsiasi collaborazione con il Pd (intervista di Francesco Bei su La Stampa, p. 3) Su Repubblica parla la ex sindaca, Giusi Nicolini: “I dem non si pieghino a un compromesso sui diritti” (p.3)
NELL’AGENDA CGIL DELLA SETTIMANA due iniziative importanti nel campo della legalità e dell’immigrazione. Mercoledì il seminario su Paolo Borsellino e la legge sui beni confiscati alle mafie, giovedì la presentazione del Rapporto della Fondazione Di Vittorio sull’immigrazione, diretta su RadioArticolo1 (vedi più avanti)
PENSIONI. CGIL, CISL, UIL RIBADISCONO IL NO ALL’AUMENTO DELL’ETA’ PENSIONABILE No a qualsiasi innalzamento dell'età pensionabile dai sindacati confederali. Ieri il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso ha ribadito che il sindacato è unito ed è pronto a “mobilitarsi contro l'incremento a 67 anni nel 2019”. Anche per Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl, è sbagliato aumentare ulteriormente l’età di uscita dal mercato del lavoro “bisogna piuttosto favorire la diffusione della previdenza complementare oggi limitata ai lavoratori con condizioni lavorative medio alte”. Secondo, il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo “occorre creare una base contributiva figurativa per recuperare i vuoti contributivi di donne e giovani”.
Fonte Cgil
