''Le gravissime affermazioni sul mercato dei voti alla Camera, pronunciate da un parlamentare e ripetutamente diffuse attraverso trasmissioni televisive, secondo le quali 'ogni deputato ha un prezzo' non possono lasciarci indifferenti, ne' possono essere fatte passare come un 'incidente' tra i tanti che hanno contrassegnato la legislatura in corso''.
Lo dichiarano i deputati del Partito Democratico Sandra Zampa, Arturo Parisi, Mario Barbi, Giulio Santagata, Fausto Recchia e Antonio La Forgia (il gruppo di parlamentari definiti 'ulivisti' e da sempre vicini a Romano Prodi).
''La perdita di fiducia dei cittadini nei confronti della piu' autorevole delle istituzioni -aggiungono i parlamentari- e' un danno immenso al paese che pesa quanto la crisi economico finanziaria. Come potrebbe un parlamento tanto delegittimato legittimare le decisioni impegnative che il governo sottopone al suo voto? Se gli italiani non ritroveranno stima e rispetto per le istituzioni della Repubblica a nulla varranno gli sforzi per sanare il debito e la struttura economica: il paese non potra' ripartire.
Chiediamo dunque al Presidente della Camera Fini, di nominare un giuri' d'onore che faccia luce sull'episodio''.
''Lo chiediamo – concludono - guidati dallo stesso spirito che ci ha indotto a promuovere il referendum per l'abrogazione dell'attuale infame legge elettorale che e' di certo il fattore principale dell'attuale delegittimazione del Parlamento, ma guidati allo stesso tempo dal sentimento che al di la' della condivisione del nostro giudizio generale, e' la convinzione che l'onorabilita' dei parlamentari non puo' essere disgiunta dall'onorabilita' del parlamento''.
