Giovedì, 25 aprile 2024 - ore 08.11

Michele De Crecchio Il proliferare di nuovi insediamenti commerciali è solo autolesionismo

Gli insediamenti commerciali in periferia che stanno svuotando il centro cittadino (effetto ciambella)

| Scritto da Redazione
Michele De Crecchio Il proliferare di nuovi insediamenti commerciali è solo autolesionismo

Michele De Crecchio Il proliferare di nuovi insediamenti commerciali è solo autolesionismo

L’arch. Michele De Crecchio nel commentare l’articolo di CremonaSera (che richiamiamo) critica fortemente il modo di operare dell’amministrazione comunale sugli insediamenti commerciali in periferia che stanno svuotando il centro cittadino (effetto ciambella)

Le osservazioni di Michele De Crecchio :’ Pur di agevolare l'autolesionistico proliferare di nuovi insediamenti commerciali nella periferia urbana (per realizzare ostinatamente il famoso "effetto ciambella" e cioè lo svuotamento di negozi del centro cittadino, effetto temuto da molti e così efficacemente definito già molti anni prima dal compianto Antonio Bergonzi) il Comune di Cremona, evidentemente mal consigliato, ha deciso da non molto tempo di farsi cedere dalla Amministrazione Provinciale ulteriori tratti di tangenziale urbana, fino ai limiti del territorio comunale, in confine con il comune di Castelverde a nord-ovest e in confine con il comune di Gadesco ad est. Così masochisticamente operando, il Comune di Cremona ha creato le condizioni per superare la ferma e razionale opposizione che l'ufficio tecnico provinciale, anche in un recente passato, ha sempre fatto alla realizzazione di nuovi accessi a raso  chiedendo, al loro posto, accessi a livelli sfalsati. Chi non è smemorato ricorderà che, a suo tempo, per il nuovo grande centro commerciale (attuale Ipercoop), programmato dalla Regione Lombardia per il Comune di Cremona, fu preferita la localizzazione sui terreni ex Feltrinelli (scelta in realtà inopportuna per molteplici ragioni) accessibili da un tratto di tangenziale già allora di competenza comunale alla localizzazione in via Picenengo (che certamente sarebbe risultata urbanisticamente meno disturbante) per la quale la Provincia, allora ancora competente per tale tratto di tangenziale, aveva, correttamente, richiesto un accesso a livelli sfalsati’.

 CremonaSera La tangenziale rischia la paralisi. Infelici alcune uscite dai centri commerciali. Altri nsediamenti. Traffico doppio rispetto alla capacità

 

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