Vi invitiamo a partecipare al CORSO D’ARPA, aperto a tutti, tenuto da CRISTINA RUFFINO, organizzato dall’Associazione La Conta, che avrà luogo, il giovedì, con due lezioni al mese, dal 12/1/2012 al 24/5/2012, dalle 20,00 alle ore 21,30 circa, nella sede di Via V. Colonna, 39 a Milano.
In particolare verranno insegnate da Cristina le antiche tecniche dell’arpa in un percorso di base con ’utilizzo dell’arpa piccola (22/34 corde) che permetterà di suonare le melodie proposte, anche senza la conoscenza della teoria musicale. Cristina a chi lo desidera, fornirà i nominativi di liutai/negozi dove poter noleggiare o acquistare ottime arpe a prezzi contenuti. Per il corso sarà richiesto, a ciascun partecipante, un contributo economico minimo per l’Associazione La Conta.
CRISTINA RUFFINO si diploma in arpa presso il conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Ha svolto attività concertistica. Successivamente di dedica all'arpa piccola frequentando corsi di musica antica con E. Poloska e musica irlandese e bretone con A. Mc Dearmid, D. Bouchaud e Isobel Mieras. Insegna da oltre vent'anni con un metodo elaborato seguendo metodi olistici per la conoscenza più consapevole e creativa della vita.
STRUTTURA DEL CORSO:
· Studio di alcuni brani dal repertorio irlandese, bretone ecc.
· Memorizzazione scomposta delle parti
· Apprendimento dell'arpa piccola e della posizione corretta
· Quando suonare e gestire i propri spazi
L'ARPA è uno strumento musicale cordofono. Esistono vari tipi di arpe. Per quello che riguarda la musica popolare e tradizionale, si hanno molte varianti d’arpa tra le quali si ricorda: l’arpa del nord Europa (detta celtica o bardica), le varie arpe africane, indiane ed altre ancora. In ambito occidentale, il termine arpa non altrimenti specificato si riferisce quasi sempre all'arpa da concerto a pedali, della quale esistono varianti acustiche ed elettriche.
L'arpa ha un'origine antichissima: I primi ad avere in uso l'arpa furono gli Egiziani nel 3.000 a.c. Se ne conserva un esemplare che è stato datato circa al 2700 a.c. ritrovato a Ur (nell'odierno Iraq). L'arpa di cui parliamo era curvilinea e viene ancora costruita in Africa. Presso gli Egiziani e gli Assiri venivano costruite arpe di varia foggia ed aventi un numero, tra loro differente, di corde (sembra che se ne avessero fino a 22). L'uso dell'arpa fu disdegnato dai Greci e dai Romani a tutto vantaggio della lira e della cetra.
L'arpa ricomparve presso le popolazioni nordiche dell’Europa, in particolare irlandesi ed anglossassoni, nel IV secolo e da li si diffuse nel resto del continente.
Dal IX secolo al XIV secolo l'arpa fu usata dai cantori girovaghi o per accompagnare i canti e le danze.
Questo strumento ha subito notevoli modifiche nel corso dei secoli. La scuola d'arpa fu particolarmente brillante nella seconda metà del XVIII in Francia, dove furono fabbricate arpe decorate in modo sfarzoso, alcune delle quali sono ancora conservate presso in vari musei d’Europa. L'arpa moderna fu perfezionata nel corso XVIII secolo. È proprio in Francia che si può annoverare una grande diffusione di composizioni per arpa, tra le quali Danses sacrée et profane di Debussy, Introduction et allegro di Ravel, Impromptu, Une chatelaine en sa tour di Gabriel Faurè; il Petit livre de harpe de Madame Tardieu e il Concertino per arpa di Germaine Tailleferre..
