Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 15.35

Napolitano: "Con le dimissioni di Monti una brusca accelerazione"

| Scritto da Redazione
Napolitano:

Anche se si va verso lo scioglimento delle Camere "con una lieve anticipazione rispetto alla scadenza naturale", "brusca è stata di certo l'accelerazione impressa" dall'annuncio delle dimissioni del premier Monti, ha sottolineato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale per i tradizionali auguri alle alte cariche.

"Avevo rivolto un invito ad una costruttiva conclusione della legislatura nella convinzione del grande e decisivo valore per l'Italia della continuità e stabilità, spesso trascurato in storia repubblicana", ha aggiunto Napolitano. "Questa interruzione in extremis non può oscurare la fecondità dell'azione del governo", ha detto il presidente. Napolitano ha poi aggiunto che la fine del governo hanno suscitato in lui "rammarico e preoccupazione".

Con le elezioni che si avvicinano è chiaro come "si stia per tornare ad una naturale riassunzione da parte delle forze politiche del proprio ruolo, e sulla base del consenso che gli elettori accorderanno a ciascuna di esse", proprio su quella base "poggeranno le valutazioni del capo dello Stato", ha spiegato Napolitano. "Mio malgrado toccherà a me dare l'incarico al nuovo governo" visto che la legislatura si è interrotta in anticipo, ha detto auspicando "continuità e stabilità pur nel mutare degli equilibri politici". "Serve una nuova stagione di rigore e un nuovo slancio di laboriosità e unità". Per Napolitano "serve un lavoro di lunga lena" e i "prossimi 5 anni sono un tempo congruo per il cambiamento e le riforme che servono all'Italia".

ELEZIONI DEL PRESIDENTE - Per i presidenti della Repubblica "la non rielezione, al termine del settennato, è l'alternativa che meglio si conforma al modello costituzionale di presidente della Repubblica". Lo ha detto il presidente Giorgio Napolitano citando le parole dell'ex presidente della Consulta Livio Paladin.

CARCERI - "Sta per scadere il tempo utile per approvare la riforma al Senato ma con quale senso di responsabilità, di umanità e di civiltà costituzionale ci si può sottrarre a un serio, minimo sforzo per alleggerire la vergognosa realtà carceraria che marchia l'Italia?". Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel saluto rivolto alle Alte Cariche.

MAGISTRATURA - "Ai magistrati di tutta Italia", da Palermo alle grandi città del Nord, "diciamo: andate avanti e fino in fondo, con rigore, nel rispetto delle regole e delle competenze, e nel rispetto dell'equilibrio dei poteri. Siamo così, limpidamente, al vostro fianco". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

IMPERDONABILE NO ALLA RIFORMA ELETTORALE - "E' imperdonabilmente grave il fallimento di riformare la legge elettorale", ha detto Napolitano, ricordando di aver esercitato un richiamo "tenace" ma nonostante questo si sono imposte "le logiche conflittuali" tra le forze politiche e il "tatticismo esasperato". "Nessuno potrà fare a meno di renderne conto agli elettori e la politica rischia di pagare un pezzo pesante a questa sordità". Per le riforme istituzionali "è stata un'altra legislatura perduta",  ha osservato Napolitano , aggiungendo che le aspettative, createsi un anno fa con il governo Monti, "erano troppo fiduciose", il "sussulto di operosità riformatrice" è stato frenato da resistenze.

MONTI: ORA SERVONO PERSONE PREPARATE - "Bisogna fare di più e meglio". "Per ripartire si potrebbe proprio cominciare da un investimento straordinario in capitale umano al quale concorrano tutte le forze del Paese e soprattutto le imprese, perché se lo Stato da solo non può risolvere ogni problema questo non significa che non possano riuscirci gli italiani nel loro insieme come paese, non solo come Stato, e soprattutto quelli più giovani, se sapremo affrontare uniti i problemi che abbiamo di fronte". Lo afferma il premier Mario Monti in un messaggio agli studenti trasmesso dal Gr1. "Avete certamente ragione quando affermate che bisogna fare di più e meglio, sono il primo a dire che non basta enunciare per voi la speranza ed esortarvi a coltivarla, occorre organizzare la speranza, stimolare una creatività più fresca, una fantasia più liberante, la gioia turbinosa dell'iniziativa, dobbiamo convincerci che per crescere occorre spalancare la finestra del futuro, progettare insieme, osare insieme, cambiare insieme", dice tra l'altro il premier.

"Oggi bisogna essere consapevoli che ogni rinuncia è una perdita grave. Non possiamo e non dobbiamo permettercela, bisogna reagire, non dobbiamo essere rinunciatari neanche nelle circostanze più difficili. Abbiamo messo in sicurezza il paese nel 2012 - sottolinea Monti - e ora dobbiamo ripartire. Occorreranno sempre più persone preparate, serie, capaci di leggere il cambiamento e di saperlo guidare".

BERSANI DA MONTI A PALAZZO CHIGI - Si è concluso a Palazzo Chigi l'incontro tra il premier Mario Monti e il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. Dopo il faccia a faccia, durato circa mezzora, i due sono saliti al Quirinale dove a breve il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, incontrerà le autorità per gli auguri di Natale.

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