Novara –Cremonese 1-1 Il primo sentimento è quello della rabbia di Giorgio Barbieri
Incassare il pareggio a 10 secondi dalla fine, oltretutto su autorete, fa male dentro. In quel momento non sai se prendere a calci tutto quello che è in zona o se nascondere la disperazione mandando giù in silenzio il boccone amaro e chiudere gli occhi.
Ma il calcio è questo, non è la prima volta che succede. E non sarà nemmeno l'ultima. Al Piola di Novara la Cremonese ha lasciato due punti meritati per una condotta di gara quasi perfetta. Punti che avrebbero regalato una classifica di extra lusso e tanto morale in vista delle ultime tre gare del girone d'andata. Peccato, davvero peccato. Perchè la squadra di Tesser ha interpretato al meglio la partita dal punto di vista tattico. Controllo della spinta iniziale dei padroni di casa, poi conquista della zona centrale del campo per pungere sulle fasce laterali. Dopo il gol fallito da Brighenti (palla addosso al portiere) è arrivato il vantaggio con il solito colpo di testa di Scappini (quello che tante soddisfazioni ci ha dato nella passata stagione, ultima partita compresa) su assist dalla destra di Almici. Due le occasioni nella ripresa per chiudere i conti, ma prima Scappini ha calciato piano in bocca al portiere e poi Paulinho è stato stoppato in uscita dallo stesso Montipò. A quel punto Tesser ha deciso di gestire il risultato con l'inserimento di un difensore per una punta. Il Novara ha attaccato a testa bassa ma non si è quasi mai reso pericoloso se non su un tiro cross di Da Cruz. Il pareggio è arrivato mentre l'arbitro stava mettendo il fischietto in bocca per decretare la fine. Un cross di Chajia dalla destra è stato intercettato da Claiton Dos Santos (la palla sarebbe andata dall'altra parte) che, sbilanciato, ha infilato la porta di Ujkani. Sarebbe stato clamoroso anche un gol dei giocatori del Novara, ma il tocco di Claiton merita davvero l'Oscar della sfiga.
C'è stato un errore? Beh, quando si prende gol c'è quasi sempre. Non ci è sembrata per la verità giustissima la gestione della palla nei minuti finali. Perchè il gol è arrivato quasi su un contropiede con due o tre giocatori grigiorossi sulla linea della metà campo. Lì doveva esserci solo Paulinho, gli altri tutti a fare diga. E anche prima sulle lunghe respinte di Ujkani si doveva perdere tempo tenendo palla, facendosi fare falli e non cercando sempre di costruire gioco. Ma questo è ovviamente un discorso frutto della disperazione per come è andata. Il destino aveva già deciso tutto.
Un pareggio a Novara comunque non si getta via. La squadra ha giocato bene, sostenuta da un migliaio di tifosi grigiorossi, sempre più protagonisti. La classifica è ottima, possiamo solo leccarci i baffi per un campionato strepitoso.
Un'ultima annotazione. Ci lamentiamo spesso degli arbitri. Fourneau di Roma ha diretto la partita senza gravi errori. Complimenti!
