Articolo di Adriano Tango .L'appuntamento con l'Associazione Slossel si rinnova anche quest'anno con tre sessioni in sintonia con l'argomento dell'anno: il cibo. L'Organizzazione dell'Expo è riuscita quasi a trincerarsi fuori dalla mischia del dibattito, appena una manifestazione breve di dissidenti, ma nulla di dedicato.
L'Associazione invece ci si tuffa dentro, come è giusto, perche le carte in tavola siano girate, con tre serate in sala Cremonesi del Museo cittadino. Relatori qualificati, sala piena, il caloroso benvenuto del nostro Sindaco, Stefania Bonoldi: più di una semplice apertura lavori, un vero riconoscimento dell'unicità dell'evento e relativo ringraziamento all'Associazione per l'impegno.
Il Moderatore, l'Ingegner Franco Torrisi (sì, proprio il nostro caporedattore, ma del resto "la fiducia è una cosa seria") da la parola al primo ospite, il Prof. Piero Morandini, ricercatore in bioscienze dell'Università di Milano. La lezione è dettagliata, supportata da esempi, addirittura esemplari di piante nella forma selvatica e in quella coltivata o modificata fatte girare in sala. In estrema sintesi il suo pensiero: cos'è un OGM? Qualsiasi cosa si sia modificato geneticamente, naturalmente o per opera dell'uomo. Da dove dovrebbe quindi derivare l'allarme per un meccanismo messo in funzione da sempre dalla natura e che l'uomo ha solo incoraggiato? Tanto meglio se , invece che a caso, quest'apporto umano è pianificato e controllato. Tocca quindi a Corrado Fontana, giornalista con particolare impegno in economia sociale e finanza etica. Il suo ruolo è appunto quello di estrapolare la funzione dei media, eventuali scorrettezze comunicative a carattere sensazionalistico, e in particolare non dovrebbe essere un oppositore a spada tratta. Quindi un clima inizialmente solo attento; poi, direi dalla seconda metà della relazione, diventa almeno scoppiettante, con battibecchi e smentite in diretta fra i due Espositori, voci dalla sala che si impongono con interventi non richiesti, come vorrebbe la prassi corretta dell'alzata di mano e consenso del Moderatore. Ma tale era il clima, quasi da costituente. E così il dibattito ha rischiato di impoverirsi in uno sterile scontro di posizioni. Il Moderatore è riuscito a ristabilire un ordine di interventi che ha permesso di accrescere, se non altro, il bagaglio di nozioni, e soprattutto di smentite, con cui ognuno è tornato a casa.
Volete sapere "chi ha vinto"? La questione è troppo seria per banalizzare: qui si parla del valore assoluto, il futuro e sopravvivenza stessa della razza umana, quindi direi semplicemente che sostenitori e detrattori sono entrambi cresciuti. Ci sono tutte le premesse di interesse e successo delle prossime due riunioni del 14 e 21.10, in cui le voci si moltiplicheranno, e quindi le visuali saranno ancora più ampie. In altre parole si farà cultura di base, ciò che spesso manca perché siano adeguate le decisioni ai vertici.
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